Si indaga per omicidio colposo per la morte di Paula Almeida, la giovane mamma di 37 anni di origini brasiliane, ma residente a Mantova, deceduta dopo essere stata dimessa per tre volte dall’ospedale Carlo Poma.
Il marito della vittima – che lascia due figlie di 2 e 6 anni – ha denunciato l’accaduto ed è stata quindi aperta un’indagine per omicidio colposo, che al momento è a carico di ignoti.
La storia di Paula Almeida
Si è recata per ben tre volte al pronto soccorso dell’ospedale Carlo Poma di Mantova, con un forte dolore al braccio e all’addome, e per tre volte è stata dimessa. Fino a quando, la notte del 28 dicembre scorso, il marito non l’ha trovata morta nel suo letto. La vittima è Paula Almeida, 37enne di origini brasiliane, ma da tempo residente a Mantova.
Due settimane prima del decesso, Paula si era recata in ospedale, lamentando un dolore incessante. Dopo i primi controlli, era stata dimessa. La notte del 27 dicembre era tornata una seconda volta in ospedale, accompagnata dal marito, ma era stata nuovamente dimessa. I medici l’avevano dimessa consigliandole di sottoporsi a una risonanza magnetica, che la donna aveva prenotato – a pagamento – per il 28 gennaio prossimo, visto che la lista per l’esame in ospedale prevedeva un’attesa di sei mesi.
Il giorno seguente al secondo ricovero aveva chiamato nuovamente il 118, lamentando un dolore molto più intenso ed era stata quindi trasferita in ospedale con un’ambulanza. Alla 37enne era stato somministrato un ansiolitico, come riferisce Primadituttomantova, e Paula aveva poi deciso di tornare a casa.
Nella notte poi il dramma, quando il marito l’aveva trovata senza vita nel suo letto.
Aperta un’inchiesta per omicidio colposo
Il marito della donna ha sporto denuncia e per la morte della consorte è stata aperta un’indagine per omicidio colposo. Il fascicolo al momento è a carico di ignoti. Sul corpo della giovane mamma è stato effettuato l’esame autoptico e a breve saranno svolti gli esami tossicologici per capire se la vittima abbia assunto farmaci dopo le dimissioni dal nosocomio lombardo. La relazione finale sarà consegnata tra due mesi.
L’autorità giudiziaria ha concesso il nulla osta per i funerali e la salma è stata restituita ai familiari. Nei prossimi giorni parenti e amici potranno dare l’ultimo saluto alla 37enne. Paula lascia due figlie – una di 6 e una di 2 anni – che veniva ancora allattata dalla mamma.
La prima ipotesi riguardo il drammatico decesso è quella che sia stata un’embolia polmonare a uccidere la 37enne, ma sarà l’esame autoptico a chiarirlo con certezza.