Direttiva Piantedosi: che cos’è il provvedimento per la questione migranti

Il governo Meloni ha iniziato il suo lavoro in Parlamento, così anche il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Infatti, il ministro ha iniziato a prendere le redini della questione migranti, con una direttiva che prevede una stretta sulle navi ONG.

Gommone di migranti
Gommone di migranti – Nanopress.it

Giorgia Meloni è diventata Presidente del Consiglio in Italia e il suo team di governo ha già iniziato il suo lavoro, come ha fatto il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che subito ha deciso di prendere provvedimenti sulla questione migranti.

Il ministro, infatti, ha emanato una direttiva diretta alla Capitaneria di porto e alle Forze di polizia, contro due navi ONG che sono attualmente nel Mediterraneo. Ecco si cosa si tratta e quali sono gli obiettivi di Piantedosi.

Direttiva Piantedosi sulle navi ONG: cosa comporta

Matteo Piantedosi è il nuovo Ministro dell’Interno in Italia, con il governo Meloni. Da pochi giorni in governo è entrato nel vivo e già molti ministri stanno cominciando a lavorare, come appunto lo stesso Piantedosi.

Nave ONG
Nave ONG – Nanopress.it

Il Ministro ha emanato una direttiva, in qualità di Autorità Nazionale di Pubblica Sicurezza, in cui prende in mano la questione migranti.

In particolare, la direttiva Piantedosi è indirizzata al passaggio delle navi Ong nelle acque territoriali italiane, due nello specifico che sono la Ocean Viking, di bandiera norvegese, e la Humanity, tedesca, entrambe implicate nel soccorso di migranti in mare.

Secondo quanto riportato nella direttiva, le due navi comprometterebbero la pace e il buon ordine, nonché la sicurezza dello Stato costiero italiano. Insomma, Piantedosi vuole vietare che le due navi, che ora sono in navigazione nel Mediterraneo, entrino in Italia.

Nella direttiva, Piantedosi specifica che l’Italia è stata informata delle loro attività solo a operazioni avvenute, su questo quindi spinge il ministro, come un’azione non tollerata.

Il Ministro dell’Interno, quindi, potrebbe avvalersi dell’articolo 19 della Convenzione Onu sul diritto del mare, che è anche citato nella direttiva emessa dal Viminale.

Secondo l’articolo, se le navi pregiudicano la pace e la sicurezza non possono passare: questo avviene se le suddette imbarcazioni sono coinvolte in determinate attività, come “il carico o lo scarico di materiali, valuta o persone in violazione delle leggi e dei regolamenti doganali, fiscali, sanitari o di immigrazione vigenti nello Stato costiero”.

La risposta delle Ong e il favore degli altri Ministri del governo Meloni

Dopo l’emanazione della direttiva Piantedosi, la ong tedesca Sos Humanity, che guida la nave Humanity, ha dichiarato all’Ansa di non aver ancora ricevuto una diretta comunicazione da parte delle autorità italiane.

La ong intende, quindi, continuare il suo lavoro secondo la legge internazionale del mare, aiutando più possibile le persone che si trovano in difficoltà.

Intanto, Matteo Salvini, Vice Presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture, si dice contento del lavoro di Piantedosi, che ha subito dimostrato come il governo Meloni abbia intenzione di far rispettare le regole.

Anche il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri ha detto la sua, definendo come “ottimo” l’esordio di Piantedosi con le sue decisioni, perché le navi contro cui punta il dito non svolgono legalmente le loro attività.

Secondo Gasparri, le decisioni del Ministro dell’Interno dimostrano la voglia di controllare la questione dei migranti in Italia, cercando di fermare anche i trafficanti di persone.

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