Tutto è connesso. Le coincidenze non esistono, tutto accade casualmente per qualche ragione. Esatto, una frase che ha dentro un ossimoro. È difficile poterne comprendere il senso senza aver mai guardato una puntata della serie di Netflix Dirk Gently. Si, sono ancora qui a parlare di una serie trasmessa da papà Netflix ma giuro che non è colpa mia è che Netflix sta facendo un lavoro incredibile sia sui prodotti originali sia su quelli presi da altri producer in questo caso mamma BBC, e la facilità di fruizione (con il metodo vedi tutte le puntate subito) avvantaggia molto l’utente a discapito di serie televisive più interessanti, apparentemente, come Westworld o Young Pope. Chiariamoci, queste ultime due citate sono una bomba. Ma parliamo di Dirk Gently.
La serie creata da Max Landis e tratta dai libri di Douglas Adams ha colpito nei cuori degli appassionati di serie tv. La domanda è, perché? La trama è qualcosa di semplice e allo stesso tempo caotico e confusionario: Dirk Gently è un detective olistico ossia crede che ogni cosa accada casualmente per un motivo e che tutto sia collegato. Detto cosi sembra non voler dire nulla ma il nostro protagonista è convinto che se un giorno ti cadono le chiavi dalle mani e cadono in un tombino, bé non è successo per sbaglio e nemmeno per caso. Quell’evento è collegato ad altri aventi. E lui, Dirk, è cosi che opera e per risolvere i casi non cerca nessun indizio ma si fa semplicemente travolgere dalle situazioni e dagli eventi.
Mi è bastato questo per iniziare a guardare questa serie tv. La frequenza di wow è straordinaria. I personaggi sono perfetti e ben caratterizzati, soprattutto Dirk e Todd, i due personaggi principali interpretati magistralmente da Samuel Barnett e Elijah Wood, si il simpatico Hobbit del Signore degli Anelli. Mettiamoci una storia parallela di una folle sanguinaria olistica convinta che debba uccidere qualcuno perché è giusto cosi e mettiamoci anche un gruppo punk rock con poteri extraterrestri. Ok, siamo arrivati all’eden. Una delle migliori serie del 2016.
Se non sapevate cosa guardare in questi giorni di festa. Ecco, questa è una serie assolutamente da vedere. È per questi motivi e per il fatto che Dirk Gently racchiude diversi generi seriali, diversi caratteri, diverse sfumature che Saldapress, la casa editrice milanese che pubblica The Walking Dead e Invincible, tra gli altri, ha deciso di portare nel nostro paese la serie a fumetti Dirk Gently – Agenzia di Investigazione Olistica.
Dal 20 gennaio 2017 la serie tv targata Netflix si trasforma in un prodotto della nona arte e il volume in uscita nel nuovo anno si intitolerà L’INTERCONNESSIONE DELLA REALTÀ (128 pagine, euro 14.90). La trama del volume è completo semplice: Dirk è un detective privato convinto che la vita sia regolata da una fantomatica Interconnessione di tutte le cose di cui si serve per ritrovare gatti scomparsi (come quello del famoso paradosso del gatto di Schrödinger) o indagare su divorzi particolarmente complicati.
Sotto la supervisione Arvid Ethan David, producer della serie TV con Samuel Barnett e Elijah Wood, Chris Ryall (Transformers), Tony Akins (Fables) e Ilias Kyriazis confezionano un omaggio straordinario a una delle più geniali creazioni del XX secolo, mettendo in scena Dirk alle prese con la maledizione di un antico re egizio, l’ira di una coppia di ammiratori di serial killer e il mistero del cellulare dorato.
Una nuova avventura sotto il sole della California che espande ulteriormente il mondo di uno dei più strampalati e irresistibili detective della narrazione contemporanea. È difficile prendere confidenza con qualcosa che si sente lontano dall’essere noi stessi ma grazie ai personaggi ematici e le storie diventerai oltre che molto interessanti questo è possibile perché ricordatevi che Tutto è connesso.