A quasi trent’anni dall’uscita nelle sale dell’omonimo film, Dirty Dancing sbarca, in versione musical, al Teatro Nazionale di Milano (info su cast, biglietti e orari subito dopo il salto), con repliche previste fino al 28 dicembre 2014. Fedelissimo alla versione cinematografica, lo spettacolo è stato ideato da Eleanor Bergstein, già autrice del film che, sebbene non sia stato un capolavoro assoluto, ha segnato la memoria collettiva di un’epoca, gli anni Ottanta, diventando un vero e proprio cult movie.
Dopo un successo decennale in giro per il mondo, dunque, la storia d’amore tra Baby e Johnny è arrivata a Milano – unica tappa in Italia – in versione musical riproponendo, per canti, scene e coreografie, il format originale inglese. A dare corpo e voce ai personaggi interpretati nel film da Patrick Swayze e Jennifer Grey, il bravissimo Gabrio Gentilini, già visto al Nazionale nei panni di Tony Manero, e la giovane Sara Santostasi, al suo debutto nel musical. Nel ruolo di Penny, invece, l’istruttrice di danza del villaggio, nonché amica di Johnny e vittima di un aborto clandestino, la bravissima Francesca Capra.
Come dicevamo, l’ambientazione, i costumi e molte coreografie sono ispirati alla versione cinematografica uscita nel 1987 per la regia di Emile Ardolino. La storia, strafamosa da decenni, è quella di Baby, diciassettenne timida ma brillante che, in vacanza con la famiglia in un resort di lusso, incontra il proletario, ed anche un po’ spaccone, Johnny, istruttore di ballo del villaggio. Tra ritmi serrati e danze scandalose, scoppia un’intensa quanto tormentata storia d’amore, ostacolata dalla famiglia di lei che non ritiene il ragazzo all’altezza della loro figlia.
Il successo planetario del film che, come dicevamo, non è di per sé un capolavoro di cinematografia, fu dovuto senza dubbio ai due elementi fondamentali della storia: il ballo e l’ambientazione. Non a caso, infatti, la Bergstein sceglie l’estate del 1963, in piena presidenza Kennedy quando, nell’imminenza della marcia per i diritti degli afroamericani, l’America guarda al futuro con il cuore pieno di speranza. Questo è lo spirito che anima la storia: un amore travolgente, all’inizio apparentemente impossibile, che finirà però per trionfare.
Lo spettacolo in scena a Milano, gioca su balli e stili diversi, che vanno dal tango al cha cha cha. Le coreografie, originariamente di Kate Champion, sono curate, nell’edizione italiana, da Gail Richardson, mentre la colonna sonora, anch’essa fedele al film, è eseguita dal vivo da un’orchestra di otto elementi che ripropone le canzoni in versione inglese. Le parti recitate, infine – tutte in italiano – sono state adattate da Alice Mistroni.
Il risultato, dunque, è uno show di due ore che scorre agile e ritmato, interpretato da giovani artisti talentuosi che, perfettamente all’altezza dei loro ruoli, hanno vestito al meglio i panni che furono del compianto Swayze e della brava Jennifer Grey.
Dirty Dancing, il musical in scena a Milano, osserva i seguenti orari: da martedì a venerdì alle 20.45; il sabato alle 15 e alle 20.45; la domenica alle 15 e alle 19.
Il prezzo del biglietto, infine, può variare dai 21 ai 76 euro. Per qualsiasi informazione basta chiamare allo 02 00640888 oppure consultare il sito www.dirtydancingmilano.it.
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