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Un disabile è stato picchiato a Olbia, in Sardegna, mentre gli amici filmavano indifferenti la scena. Il video è poi finito su Facebook e, dopo che i familiari della vittima hanno denunciato la violenza, l’aggressore è stato smascherato. È successo domenica 10 luglio ma la verità è emersa solo una settimana dopo: il ragazzo aveva infatti raccontato di essere caduto con la moto, probabilmente per la vergogna.
Il pestaggio (in foto un frammento del video) è avvenuto all’esterno della discoteca “La Luna”, a San Teodoro. L’aggressore, con un braccio ingessato, si è avvicinato a Luca Isoni, 37enne con problemi psichici, colpendolo con pugni e una ginocchiata. Urlando “ti ammazzo”. Poi l’ha lasciato inerme a terra, privo di sensi. Ad assistere alla scena, indifferenti e divertiti (a parte una ragazza che urlava “finiscila”), gli amici del violento vigliacco. Anche se ci sarebbero tanti altri modi per definire qualcuno che picchia un disabile… Uno di loro ha ripreso il pestaggio, finito prima su Youtube, poi su Facebook.
Isoni, tornato a casa, per giustificare i lividi e la frattura al ginocchio, ha raccontato di essere caduto dalla moto. Quattro giorni dopo i familiari hanno però visto il video in rete, scoprendo la verità. A quel punto è scattata la denuncia alle forze dell’ordine.
“Mi hanno chiamato polizia e carabinieri dicendomi che Luca era stato picchiato – ha raccontato suo fratello all’Ansa –. Lui mi aveva detto di essere caduto dalla moto. Poi ho visto il video, solo una volta e mi è bastato. Ho subito riconosciuto Luca. C’è una persona, sedicente amico suo, che lo colpisce e lo lascia a terra privo di sensi. Vicino a lui ci sono altre persone, si sentono delle voci, ma nessuno fa niente. Luca ha riportato la frattura del ginocchio e diverse ferite. Abbiamo voluto rendere pubblica la storia per smascherare chi ha avuto il coraggio di aggredire senza una ragione mio fratello”. L’aggressore, di Sassari, è stato individuato: si tratta di Bachisio Angius, 26 anni, con precedenti per minacce e violenze a Olbia e Sassari.
Il ragazzo si è scusato con un messaggio su Facebook: “Come pubblicamente è stato il male, sarà anche il bene perciò chiedo umilmente scusa al ragazzo a cui ho fatto del male. Sottolineo non è un invalido, e che l’accaduto non è privo di motivazioni se pur ugualmente ingiustificabile. Scusa alla mia famiglia e scusa agli amici e non che hanno dovuto vedere questa merda di video”.
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