Laura Carafoli, manager di Discovery, ha rilasciato una lunga intervista a La Repubblica e ha parlato di Barbara D’Urso e Temptation Island. Non è una novità che Nove stia cercando di puntare sul pubblico generalista e personaggi ppiù popolari, e le sue parole ne sono una conferma: “Con Fazio arriveremo a tutti” ha dichiarato.
Una sfida emozionante, quella che si appresta a vivere Laura Carafoli, SVP manager per Warner Bros. Discovery, ovvero colei che gestisce la produzione, la programmazione e tutto ciò che è legato al marketing e alla promozione dei canali del gruppo, inclusi quelli di Discovery+. a ottobre debutterà su Nove Che tempo che fa, ex programma di punta di Rai Tre emigrato sul canale da poche settimane, e che manterrà intatta la sua struttura, anzi, avrà addirittura una mezz’ora in più a disposizione. Di questo e anche della situazione della tv in genere e dei programmi e personaggi per lei più interessanti ha parlato approfonditamente durante una chiacchierata con La Repubblica.
“Noi non abbiamo mai fatto un programma in diretta per quattro ore, ma il nostro pubblico è pronto a essere sorpreso. Fabio Fazio sa fare intrattenimento e informazione, sa raccontare con profondità personaggi molto famosi. Siamo davvero felici. È una sorta di coronamento del percorso che abbiamo intrapreso” ha detto parlando di Che tempo che fa, dal prossimo 15 ottobre in onda su Nove a partire dalle 19.30.
“Il programma di Fazio ha all’interno l’autenticità. Accanto alle interviste c’è il tavolo, con personaggi che raccontano la realtà, distorcendola con l’ironia, un’anima leggera che mancava. C’è un entusiasmo incredibile per il suo arrivo” – ha quindi aggiunto Laura Carafoli, evidentemente entusiasta del nuovo ingresso in squadra di Fabio Fazio e il suo team – “L’arrivo di Fazio servirà per allargare l’ascolto. La tv non va ringiovanendo, il pubblico televisivo cresce in età, quello più maturo sarà un bellissimo innesto”.
E non ha assolutamente torto, visto che da qualche tempo a questa parte, Nove e Tv8 vengono considerate come le future “nuove generaliste”. Carafoli ha quindi parlato anche degli show della “concorrenza” e delle grandi novità che hanno regalato questi ultimi palinsesti tv, a partire dall’addio a Pomeriggio 5 (e con tutta probabilità anche a Cologno Monzese a fine anno – NdR) di Barbara D’Urso.
“D’Urso è un personaggio larger than life, spiritosa, molto curiosa, un personaggio su cui si possono dire tante cose: è una donna che ha fatto la storia della televisione. L’ho sempre seguita. Questa stagione è andata, non abbiamo un’idea, ma mi piacerebbe un domani averci a che fare, è più giovane di chiunque” ha affermato la manager Discovery, e chissà che l’anno prossimo non possa esserci qualche importante cambiamento anche per la conduttrice partenopea.
Non solo, ma anche un pensiero sul trionfatore di questa estate tv, ovvero Temptation Island, di cui ha lodato il lavoro di scrittura di cui c’è dietro: “Una telenovela a cielo aperto, con un elemento di scrittura che ha la capacità di tenere incollato il pubblico. Crea l’evento”.
E sulla questione “TeleMeloni”, ovvero i grandi cambiamenti e addii in Rai che hanno tenuto e continuano a tener banco in questi giorni, ha affermato che “Mi sento fortunata a essere completamente indipendente. A Viale Mazzini ci sono cicli più evidenti, ma se parli con gli interni Rai, ti dicono sono successi altre volte i ribaltoni. Ho tanti amici che si sono lamentati prima e lo fanno adesso. La base su cui confrontarsi è la meritocrazia, che in un’azienda di Stato è tutto”.
Classe 1970, una laurea in Filosofia, Laura Carafoli ha fatto gavetta dapprima in un’emittente locale del Novarese, per poi passare in Rai sotto Carlo Freccero a Supergiovani e a RaiSat Art con Paolo Giaccio. Nel 2009, poi, l’approdo a Discovery, per cui ha curato il lancio di Real Time e DMAX.
Molto attenta al pubblico femminile, che non a caso compone circa il 70% del pubblico del network, ha sempre guardato tv senza inutili snobismi, come ha raccontato lei stessa durante un’altre intervista rilasciata sempre a Repubblica.
“Il mio guilty pleasure è la ghigliottina su Rai 1, la seguo sempre. Come seguivo Il grande fratello o Il collegio. Non mi perdo Maurizio Crozza, ma anche 90 giorni per innamorarsi. Le storie, lo so, a volte sono un po’ poco credibili, ma ha un meccanismo che mi cattura”. Naturale, quindi, come riesca a cogliere con grande successo i trend e le passioni del momento dei telespettatori a casa. Chissà cosa ci riserverà, per i prossimi mesi sui canali di Warner Bros. Discovery?
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