Fare benzina risparmiando è davvero possibile? Ebbene sì solo grazie a Google Maps. Ecco come fare e come trovare i distributori più economici.
La spirale inflattiva sembra destinata a non arrestarsi: il Governo è pronto ad intervenire nuovamente e ad accettare gli scostamenti di bilancio. Il taglio delle accise sui carburanti è stato introdotto il 22 marzo ed è stato prorogato per tutta la stagione estiva. Questo intervento dello Stato nel settore dei carburanti è costato circa un miliardo di euro al mese. L’intervento statale è stato finanziato con circa 900 milioni di euro al mese.
Come sottolineato dal Premier Draghi, è necessario fare tutto il possibile per aiutare i più deboli. La finalità dell’Esecutivo è quello di tenere al riparo l’Italia dall’inflazione. L’esigenza è quella di intervenire con provvedimenti mirati anche a costo di prevedere uno scostamento di bilancio. Inoltre, è necessario difendere il potere d’acquisto delle famiglie. Per questo si auspica maggiore compattezza tra le parti sociali.
Da inizio anno il prezzo della benzina è aumentato di quasi dieci punti percentuali, mentre il prezzo del gasolio è aumento di 14 punti percentuali. La domanda di petrolio sta ritornando ai livelli pre-Covid con la ripresa dei consumi.
Secondo Federconsumatori i rincari si traducono in un aumento di oltre 250 euro per una famiglia che fa due pieni al mese. Nonostante il taglio delle accise in vigore, i prezzi della benzina continuano a crescere. Nel frattempo, l’Italia ha implementato la strategia di svincolarsi dal gas russo: l’azienda Snam ha acquistato Golar Lng Nb 134 Corporation per circa 330 milioni di euro.
Caro benzina: i nuovi interventi dello Stato
Il taglio delle accise sulla benzina è stato introdotto a partire dal mese di marzo ed è stato prorogato per tutta la stagione estiva. Il Presidente del Consiglio, nel corso della conferenza stampa, ha ribadito che sarà operativo lo stop al petrolio russo non prima della fine dell’anno.
A partire da mese gi agosto i prezzi della benzina stanno tornando ai livelli del mese di gennaio: il prezzo attuale della benzina è pari a 1,77 euro al litro. Il ribasso di questi giorni, avverte Codacons, non è dovuto al taglio delle accise del Governo.
Si tratta di una misura di natura temporanea che scade a metà di settembre. I prezzi dei carburanti sono scesi ma non abbastanza: nonostante il taglio delle accise, il prezzo del gasolio ha un costo di 15 punti percentuali in più rispetto all’anno scorso. È quanto ha affermato Assoutenti.
Benzina, come trovare i distributori più economici?
Nonostante gli interventi del Governo, gli italiani sono sempre alla continua ricerca di trovare validi escamotage per risparmiare. C’è Google Maps che consente di risparmiare sul prezzo della benzina. L’applicazione di Google sta implementando il nuovo servizio che consente di reperire la posizione delle pompe di benzina e di valutare i prezzi dei distributori.
Sulla mappa basta cliccare sull’icona del distributore per aprire la finestra: qui appaiono le opzioni relative al combustibile con i relativi prezzi. Grazie a Google Maps sarà possibile reperire il distributore di benzina o di gasolio più vicino e/o più economico.