L’attacco del gruppo filo-ucraino a Belgorod è stato sventato dai russi, ma nonostante questo nella notte ci sono stati diversi attacchi sulla regione con droni.
Al momento non risultano esserci vittime ma ci sono 9 persone in ospedale e più di 500 persone sono state accolte nei centri di assistenza temporanea. A Bakhmut sembra calma totale dopo mesi, questo silenzio sarebbe dovuto alla continua avanzata del gruppo Wagner nella zona.
Diversi droni hanno attaccato Belgorod nella notte
Vycheslav Gladkov, governatore della regione russa di Belgorod, ha riportato la notizia, sul suo canale Telegram, che nella notte sono stati registrati diversi attacchi di droni sulla regione.
Tutti gli attacchi sono stati respinti dai sistemi di difesa ma ci sono stati diversi danni a Belgorod che hanno riguardato edifici residenziali, case private e auto.
Il governatore ha anche riportato la notizia che al momento non sono state registrate vittime, ci sono però 9 persone in ospedale tre delle quali sono in terapia intensiva in gravi condizione.
Sono oltre 550 le persone che sono state accolte nei centri di assistenza temporanea in queste ore che attendono la fine delle operazioni delle forze dell’ordine per poter rientrare nelle loro abitazioni.
A Grayvoron è stato danneggiato il gasdotto e a seguito del danneggiamento si è verificato un incendio. La rete elettrica che era stata danneggiata dagli incursori ancora non è stata ripristinata.
I soccorritori e le autorità sono a lavoro per ripristinarne il funzionamento, solo dopo sarà possibile ripristinare l’approvvigionamento idrico e anche le comunicazioni cellulari, che al momento sono interrotte.
La conta dei danni a seguito dell’invasione del gruppo filo-ucraino ancora non è stata ultimata, danneggiamenti risulterebbero esserci anche dal distretto di Yakovlevsky.
Due ordigni esplosivi hanno colpito nella notte il villaggio di Tomarovka colpendo due diversi edifici amministrativi, non ci sono vittime, né incendi o feriti.
Le dichiarazioni del governatore Gladkov sono state riportate anche dal Guardian.
L’incursione a Belgorod è stata rivendicata da gruppi filo-ucraini che includono disertori russi e oppositori di Putin, Kiev ha negato ogni tipo di coinvolgimento nell’attacco e ha parlato di patrioti che hanno scelto di ribellarsi a Vladimir Putin.
Nonostante le smentite di Kiev della sua partecipazione all’attacco di Belgorod, Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa ucraino ha rilasciato alcune dichiarazioni importanti alla tv.
Danilov ha parlato che a breve a seguito di questo primo attacco alla regione di Belgorod ne seguiranno altri che riguarderanno in particolare le regioni di Kursk, Bryansk e Voronezh dove c’è un elevato numero di cittadini russi che è contro il regime.
Il presidente russo, Putin, ha rilasciato alcuni commenti parlando di un momento difficile per la nazione russa ma si tornerà alla consolidazione della nazione.
In queste ore è morto il viceministro Kucherenko della Russia, nelle ore scorse aveva parlato apertamente contro l’invasione criticandola, la sua morte è sopraggiunta dopo un malore mentre si trovava in aereo.
Per Evan Gershkovich sono stati confermati altri tre mesi di arresto dalle autorità russe, è stato accusato di spionaggio. L’uomo è un giornalista statunitense che lavora al Wall Street Journal.
Bakhrom Khamroev, attivista per i diritti umani, in queste ore è stato condannato a 14 anni di carcere.
La situazione a Bakhmut
In queste ore sembra esserci la calma nella città di Bakhmut, quello che è certo che per la prima volta dopo mesi lo Stato Maggiore delle forze dell’esercito ucraino non ha riportato notizie su combattimenti nella zona, nel suo classico bollettino giornaliero.
Secondo l’Institute for the Study of War questo silenzio e le ultime dichiarazioni dei funzionari ucraini che parlano di un rallentamento dei combattimenti nella zona siano invece dovuti ad un chiaro avanzamento da parte della Wagner in città.
La conferma di questo avanzamento delle forze del gruppo Wagner sarebbe rappresentato anche dalle recenti dichiarazioni delle autorità ucraine in cui hanno parlato di azioni offensive vicino dei russi Khromove che si trova a ovest di Bakhmut,
Inoltre in queste ore il viceministro della Difesa dell’Ucraina, Hanna Malyar, ha dichiarato che la presenza delle forze ucraine al confine di Bakhmut e sarebbe insidiata nel monumento al combattente MIG-17.
Un blogger militare russo presente però al fronte ha riportato dei video che ritraggono le forze della Wagner nei pressi del monumento del MIG-17 e dalle sue affermazioni degli ucraini non c’è traccia in tutta l’area, secondo l’ISW la situazione perciò è molto particolare al momento e ancora non chiara.