Diverticolite: vi spieghiamo sintomi, alimentazione e terapia per combatterla. Questa patologia consiste nell’infiammazione dei diverticoli, ossia delle piccole sacche collocate nel rivestimento di colon e intestino crasso che si rigonfiano verso l’esterno. Il disturbo può presentarsi anche con bruciore, costipazione e dolore addominale, oltre a stipsi e dissenteria. Per intervenire efficacemente contro la diverticolite, la terapia prevede antibiotici e antidolorifici. Tuttavia, l’aspetto da curare con attenzione è l’alimentazione che deve comprendere cibi ad alto contenuto di fibre.
I sintomi
Generalmente, il quadro sintomatologico della diverticolite è simile a quello di altre patologie: si registrano crampi, bruciore, gonfiore e costipazione. Per giungere ad una diagnosi corretta, escludendo le altre malattie come quella del colon irritabile, è indispensabile rivolgersi ad un medico. I sintomi, in realtà, possono anche essere del tutto assenti mentre nella forma della diverticolite acuta, può provocare dolore improvviso che in alcuni casi persiste anche per diversi giorni. Molti soggetti accusano persino nausea, vomito, stipsi o dissenteria.
L’alimentazione
È di fondamentale importanza prestare attenzione all’alimentazione per la diverticolite. Nella fase acuta della malattia, il medico può consigliare una dieta liquida ma nella maggior parte dei casi, è bene incrementare l’apporto di fibre sia per minimizzare le complicazioni che per prevenzione. Queste sono fondamentali per la dieta diverticolite perché riescono ad ammorbidire le feci e ridurre la pressione nel colon. Quando l’alimentazione non è sufficiente, si possono assumere integratori a base di fibre, sotto prescrizione del medico. Per questa patologia, è importante bere molta acqua.
La terapia contro la diverticolite
La terapia per la diverticolite viene indicata dal medico dopo esami specifici come la colonscopia. Di solito, viene raccomandato ai pazienti che soffrono della malattia, il riposo del colon, che può rivelarsi utile per prevenire irritazioni e infezioni. Riposarsi a letto contribuisce ad alleviare i dolori causati dal disturbo e, in alcune circostanze, può rendersi necessario assumere degli antibiotici. Se si hanno crampi, gonfiore e costipazione, possono essere prescritti anche antinfiammatori e antidolorifici. Il medico sceglie di ricorrere al ricovero del paziente solo in casi molti gravi, per i quali potrebbe rendersi necessario anche ad un intervento chirurgico.