A Terracina è arrivato un divieto di balneazione, a causa dell’inquinamento delle acque. Trovati Escherichia coli ed Enterococchi intestinali.
Divieto di balneazione a Terracina, dopo le Canalis condotte sulle acque da parte di Arpa Lazio. Superamento dei limiti nei parametri Escherichia coli e Enterococchi. Le possibile cause e le infezioni derivanti da tali batteri.
Divieto di balneazione per mare inquinato: a Terracina trovati batteri
Anche Terracina ha dovuto fare i conti con i batteri nelle sue acque. La località balneare del Lazio non è la prima che durante l’estate ha ricevuto i divieti di balneazione, dopo i casi di qualche mese fa dei lidi romagnoli e più recentemente qualche spiaggia lampedusana.
A maggio invece le restrizioni dopo alcune analisi, avevano imposto per alcuni giorni il divieto a Foce Fiume Portatore e Foce canale di navigazione.
Secondo quanto riportato nelle ultime ore, il commissario del prefetto del comune di Terracina avrebbe dunque firmato l’ordinanza, dopo il monitoraggio del mare.
Lo scrive la cronaca locale, in primis Latino Quotidiano, che informa del provvedimento firmato da Francesco Cappetta. Lo scorso 26 agosto, il dipartimento ambientale del Lazio e il Servizio delle Risorse Idriche avevano già con una nota informato il comune dei risultati delle analisi.
I campioni analizzati da ARPA hanno fatto emergere che nella spiaggia antistante Agostino a Mare, accanto al Fiume Portatore, sono stati rilevati dei superamenti ai limiti. Nel dettaglio i batteri trovati al di spora dei parametri sono stati Escherichia coli ed Enterococchi intestinali.
Batteri nell’acqua a Terracina: le possibili conseguenze delle infezioni
I batteri nell’acqua potrebbero in alcuni casi portare disagi ai bagnanti. Parlando del batterio Escherichia coli, questo si trova normalmente nell’intestino delle persone – o degli animali – alcuni ceppi posso causare infezioni di vari organi e apparati.
Le più frequenti sono relative all”apparato digerente e al tratto urinario. Ritrovarlo nell’acqua, verosimilmente ci indica che l’inquinamento è di tipo fecale nell’acqua – come emerso nelle analisi. Potrebbe essere dunque indicatore di una scarsa condizione igienica.
Le infezioni intestinali dipendono dal sito di ingresso del batterio. Si sviluppano anche mangiando cibi contaminati. In questo caso ingerendo acqua contaminata.
Le infezioni potrebbero dare origini a vari quadri, tra cui diarrea (anche emorragica) e dolore addominale. Molto frequente anche l’infezione della via urinaria, per l’Escherichia coli. Può infettare anche eventuali ferite.
Nei pazienti sani, le infezioni più comuni sono quelle dell’apparato digerente. Se un soggetto è più debole è invece più probabile l’infezione al di fuori del tratto digerente.