Divorzi, la Cassazione: «Con una nuova convivenza niente più assegno»

La Corte di Cassazione si è espressa su un caso di Brindisi, arrivando a stabilire che, se c’è una nuova relazione, anche in assenza di un nuovo matrimonio, la moglie non può ottenere più l’assegno mensile dall’ex. La sentenza della Cassazione ha ribaltato il principio stabilito dal Tribunale di Brindisi e dalla Corte d’Appello di Lecce. Alla base c’è il concetto, secondo il quale con il termine famiglia di fatto si indica non soltanto la convivenza fra i coniugi, ma anche un nucleo portatore di valori di solidarietà, di sviluppo della personalità e di educazione dei figli.

Proprio per questo, ogni volta che la convivenza assume il carattere di stabilità e continuità, i coniugi non fanno altro che portare avanti un progetto di famiglia, come quello fondato sul matrimonio. Per questi motivi non ci sono più i presupposti di riconoscere un assegno stabilito in sede di divorzio. La vicenda è nata da una sentenza del 2006 del Tribunale di Brindisi sulla fine degli effetti civili del matrimonio di una coppia.

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