Dopo il grande trionfo a Wimbledon continua la stagione complicata di Novak Djokovic che con ogni probabilità dovrà rinunciare quest’anno allo US Open, il serbo non sarà ammesso in America in seguito alla sua decisione di non sottoporsi alla vaccinazione per il Covid-19.
Dopo le polemiche che hanno caratterizzato il primo slam del 2022 in Australia, non sono finiti i guai per Novak Djokovic. Il fenomeno serbo infatti dovrà rinunciare allo US Open, in America infatti è in vigore una legge che non permette ai non vaccinati di circolare all’interno dello stato.
Djokovic si sta allenando sul cemento ma sa che con ogni probabilità dovrà rinunciare all’ultimo slam dell’anno visto che, come da lui stesso ammesso in conferenza stampa, “il vaccino non è mai stata un’opzione”.
Difficile ad oggi pensare che la situazione possa cambiare, l’entourage del tennista serbo cercherà una soluzione che al momento però sembra improbabile.
L’esclusione da Flushing Meadows sarebbe un colpo durissimo per il tennista serbo che a New York difenderebbe la finale conquistata lo scorso anno e la non partecipazione gli costerebbe la perdita di tantissimi punti nella classifica ATP.
Nole inoltre sarebbe il favorito assoluto in una superficie in cui ha spesso dimostrato di trovarsi benissimo e sulla quale scenderebbe in campo per cercare di raggiungere Rafa Nadal nella speciale classifica all time dei vincitori di titoli slam.
Con il trionfo di Wimbledon il fenomeno serbo è infatti salito a quota 21 major, portandosi nuovamente a meno uno dal record detenuto da Rafael Nadal che sarà, a meno di altri clamorosi infortuni, regolarmente in campo nello slam americano.
La quasi certa assenza di Djokovic spalanca la porta non soltanto al mancino spagnolo ma anche a Daniil Medvedev che difenderà il titolo vinto lo scorso anno proprio nella finale contro l’ex numero uno del mondo.
L‘assenza di Nole è una grande perdita per tutti gli amanti di tennis che già pregustavano un faccia a faccia tra lui e Nadal in un’ipotetica finale (Medvedev permettendo).
Ad oggi sembra improbabile ipotizzare la presenza di Djokovic anche allo Australian Open, continente che al momento applica le stesse regole americane non permettendo il passaggio a cittadini senza la regolare vaccinazione.
Vedremo se Novak Djokovic troverà qualcosa alla quale appellarsi, ma con ogni probabilità lui ed il suo staff rimarranno a casa a gustarsi uno US Open con Nadal e Medvedev pronti a darsi battaglia senza di lui.
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