Nel nuovo dl Aiuti bis, è previsto il taglio del cuneo fiscale nonché una proroga dello sconto benzina. Scettici i sindacati che parlano di elemosina.
All’interno del dl Aiuti bis ci sono diverse proposte da attuare, tra le quali emergono il nuovo taglio al cuneo fiscale e la proroga del bonus benzina. Elevato scetticismo proviene dai sindacati che sottolineano come tali misure equivalgano a una sorta di “elemosina” e che le risorse a disposizione sono insufficienti. Ecco le misure più importante previste dal dl Aiuti bis e come saranno attuate nel corso dei prossimi mesi: bonus da 200 euro per i lavoratori che non ne hanno beneficiato e che sarà elargito una tantum.
Il nuovo taglio al cuneo fiscale e la proroga del bonus benzina: questi due dei punti previsti nel dl aiuti bis, ai quali si associa anche la rivalutazione delle pensioni. non sono state ancora definite le risorse utili per portare avanti queste misure, però, quel che pare certo, è che la decontribuzione sarà applicata a coloro che hanno redditi fino a 35 mila euro.
il taglio del cuneo fiscale è stimato all’1,8%: tale misura sarà applicata a partire dal 1° luglio fino al 31 dicembre 2022. gli aumenti delle pensioni, invece, sono previsti a partire dal mese di ottobre. tale manovra richiederebbe 14,3 miliardi di euro.
secondo i sindacati le risorse per attuarla non ci sarebbero. il sindacalista pierpaolo bombardieri, in merito, sottolinea che l’intervento sul cuneo fiscale può essere paragonato a una “elemosina“, mentre Maurizio Landini fa notare che le cifre in ballo sono insufficienti ad affrontare il problema in questione.
Nel dl Aiuti bis è previsto anche il bonus 200 euro per i lavoratori che non ne hanno beneficiato durante la prima erogazione di luglio. Pertanto, 125 mila lavoratori dipendenti – esclusi in precedenza – dovrebbero ottenere il bonus da 200 euro.
Il requisito principale riguarda il reddito che non deve superare i 35 mila euro per poter ottenere l’incentivo. Inoltre, raddoppia la soglia esentasse per i fringe benefits: pertanto, il tetto dei benefit aziendali dovrebbe essere riportato da da 258 a 516 euro, come è avvenuto nel corso della pandemia di Coronavirus.
L’aumento delle pensioni dovrebbe essere attuato, a partire da ottobre, con un aumento del 2%. In busta paga, dunque, i lavoratori, invece, vedranno, in totale, un aumento di 100 euro.
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