Il premier Giuseppe Conte, nel corso della sua partecipazione al mastershow “Ristoranti, una questione politica”, nell’ambito del festival food del Corriere della Sera, ha spiegato le novità del dl ristori bis e ha detto: “Non stiamo dando schiaffi a nessuno. Non c’è una deliberata volontà di penalizzare nessuno”.
Conte: “Il virus è un treno che corre”
Il virus, ha spiegato Conte, è “un treno che corre” e che oggi “c’è bisogno di ulteriori riduttori della velocità”. Questo perché, senza nessun provvedimento, questo treno “ci viene addosso”.
“Capisco che questo non allevia la sofferenza, il disagio, anche psicologico, però dobbiamo guardarci negli occhi, chef Bottura, e dirci: se il treno sta correndo possiamo tenere aperte attività che stimolano la socialità e portano ad assembrarsi?” ha detto il premier durante la sua conversazione con lo chef stellato Massimo Bottura.
Il dl ristori bis prevede un fondo ad hoc
Conte, durante il suo intervento, ha parlato del dl ristori bis: “Oggi con il Consiglio dei ministri entrano le misure del dl ristori bis” e, alla domanda dello chef su un possibile intervento sull’Iva, il premier ha risposto: “Un intervento sull’Iva così secco, al 4%, prevede un’esposizione di spesa eccessiva, la vedo complicata. Vedo una rimodulazione dell’Iva nell’ambito di una più complessa riforma fiscale”.
Tornando a parlare del decreto ristori bis, il presidente del Consiglio ha spiegato che sarà creato un fondo ad hoc “per mettere risorse in caso di variazioni tra zone gialle, arancioni e rosse”.
Inoltre, ci sarà “il credito di imposta al 60% sugli affitti di ottobre, novembre e dicembre, lo stop dei contributi previdenziali per i dipendenti e il rinvio dei versamenti per chi ha gli Isa, gli indici sintetici di affidabilità”. In sostanza, hanno spiegato fonti del governo, l’impianto del dl ristori bis sarà molto simile al precedente, ma presenterà delle novità, come ad esempio il rinvio dei versamenti Isa.
Nel dl ristori bis i fondi sono stati moltiplicati
“Come avrete visto ci siamo resi conto che i ristori messi in campo erano modesti e li abbiamo raddoppiati, moltiplicati” ha spiegato il premier. “Chi ha già ricevuto i contributi, li può raddoppiare”.
E ha poi fatto un esempio: “Un piccolo ristorante che nel precedente lockdown aveva ricevuto 2600 euro va a prenderne 5200. Abbiamo moltiplicato i contribuiti a fondo perduto e rispetto alle nostre deliberazioni bastano all’agenzia delle Entrate un paio di settimane per accreditare i fondi sui conti correnti”.