Dnipro è stata attaccata dall’esercito russo, sul luogo dell’attacco ci sono delle vittime. Al momento non sono stati diffusi nuovi dettagli o informazioni più complete. L’Ucraina ha effettuato un nuovo attacco sul suolo russo con tre droni ma è stato nuovamente sventato dall’esercito russo.
Confermata la morte di Prigozhin e di altri membri del gruppo Wagner. Per ISW lo schianto dell’aereo è stato deciso da Putin come un modo per vendicarsi dell’ammutinamento del 24 giugno e anche per riaffermare il suo dominio andato in bilico dopo il tentativo di ammutinamento del gruppo Wagner.
Dnipro è stata attaccata nella notte, ci sono delle vittime
Poco dopo la mezzanotte di oggi, 24 agosto 2023, un’esplosione è stata avvertita nella capitale ucraina. La zona interessata sarebbe la periferia occidentale di Kiev, a riportare la notizia è stato Strana un quotidiano ucraino.
L’esplosione sarebbe avvenuta a Borschagivka, un’area storica che si trova nella parte occidentale della città, non ci sono altri dettagli al momento.
Sempre nella notte, da quanto riferito dall’agenzia Tass, l’esercito ucraino è tornato ad attaccare la Russia. Il Ministero della Difesa russo ha riportato che l’attacco è avvenuto con tre droni.
Due di questi droni sono stati distrutti dai mezzi di difesa aerea russi mentre volavano sulla regione di Byansk, l’altro invece è stato abbattuto mentre si trovava in volo sulla regione di Kaluga.
I corrispondenti della Suspline che si trovano a Dnipro hanno riportato la notizia di aver avvertito forti rumori di esplosioni nelle zone in cui si trovano e ci sarebbero delle vittime.
Al momento Serhiy Lysak, capo dell’Amministrazione militare regionale di Dnipro, ha confermato che c’è la presenza di vittime a Dnipro a causa di un attacco missilistico da parte della Russia.
Ha anche reso noto che per il momento non verranno date nuove informazioni sui social media ma più informazioni e dettagli sull’attacco saranno resi disponibili più tardi. Le parole di Lysak sono state pubblicate sul sito RBC-Ucraina.
Le vittime confermate fino ad ora nello schianto aereo
A due mesi dal tentativo di golpe per mano del capo della Wagner, Prigozhin è stato ufficialmente dichiarato morto. È stato infatti confermato che si trovava sull’aereo che si è schiantato tra Mosca e San Pietroburgo.
Sull’aereo insieme a lui c’erano anche i suoi vice ed altri importanti membri del gruppo di mercenari.
Oltre alla conferma della presenza di Prigozhin sull’aereo, è stata anche confermata la presenza di Dmitry Utkin, un comandante della Wagner e braccio destro del capo del gruppo di mercenari.
Con loro era presente anche Valery Chekalov un altro importante membro che ricopriva il ruolo di vice all’interno del gruppo, era un ex uomo d’affari associato a diverse strutture commerciali di Prigozhin per molti era il responsabile del servizio di sicurezza della milizia.
Gli altri membri presenti erano Yevgeny Makaryan, Alexander Totmin che avrebbe in passato combattuto in Sudan, Serghei Propustin che era un esperto lanciatore di granate e infine Nikolai Matuseyev su cui non si hanno informazioni.
A riportare la notizia e la conferma dei passeggeri presenti sull’aereo è stato il canale Telegram Baza.
Secondo l’Istituto per lo studio della guerra, ISW, sarebbe stato proprio Putin ad aver ordinato l’attacco aereo per vendicarsi della ribellione.
La morte di Prigozhin avvenuta in un modo così plateale avrebbe permesso a Putin di riaffermare pubblicamente il suo dominio visto l’ammutinamento avvenuto il 24 giugno 2023, niente però di certo e confermato.