Ci sono cose che teoricamente tutti gli automobilisti dovrebbero conoscere, sulle quali rispondiamo anche ai quiz alla scuola guida. Però poi durante l’uso quotidiano magari tendiamo a dimenticarcene. Parliamo dei documenti e dell’equipaggiamento che per legge siamo obbligati a tenere sempre in auto. Rinfreschiamoci la memoria.
A volte si cade nella situazione opposta. Tendiamo a portare con noi un mucchio di carta che non serve, per dimenticanza, pigrizia o timore di lasciare a casa qualcosa che serve. Inoltre le leggi ogni tanto cambiano e non accade mai che le modifiche siano chiare.
LA PATENTE – GUAI AGLI SMEMORATI
Lo sappiamo tutti che la patente va sempre portata con noi quando guidiamo. Ma ci ricordiamo anche cosa accade se la dimentichiamo? Il portafoglio si alleggerisce. L’articolo 180 del Codice della strada, comma 6, prescrive una multa da 41 a 169 euro. Attenzione, non finisce qui. Lo stesso articolo, al comma 7, aggiunge che se non ci si presenta con la patente all’ufficio dell’autorità che ha emesso la sanzione, si riceve un’altra multa, molto più pesante: da 422 a 1.695 euro.
C’è una logica ragionevole in tutto ciò. L’organo di polizia deve poter accertare che noi siamo stati abilitati alla guida, quindi se abbiamo conseguito effettivamente la patente; inoltre deve poter controllare che questa sia valida, poiché potrebbero esserci delle ragioni che ne hanno vietato il rinnovo (condizioni di salute non compatibili con la guida) o ne hanno decretato la sospensione.
Quindi, quando ci fermano e ci multano perché non abbiamo con noi la patente, gli agenti indicano nel verbale un termine massimo entro il quale siamo tenuti a presentarci al loro comando per mostrare la patente. L’elevato importo della multa in questo caso è legato all’ipotesi di chi guida senza averne i titoli, cosa molto grave. Accade fin troppo di frequente.
Ricordiamo infine le regole per i principianti. Chi ha superato l’esame di teoria ma non ancora quello di guida può esercitarsi anche su un veicolo privato, a condizione che porti con sè l’autorizzazione alle esercitazioni, cioè il foglio rosa, e un documento d’identità. Inoltre al suo fianco deve esserci una persona munita di patente valida conseguita da almeno dieci anni e di età non superiore ai 65 anni, che avrà la funzione d’istruttore; infine sull’auto deve essere applicato l’apposito contrassegno, rilasciato dalla scuola guida, recante la lettera P.
Le multe in questo caso sono pesanti. Il principiante che, pur avendo il foglio rosa, guida senza un istruttore a fianco rischia una sanzione da 422 a 1.695 euro, inoltre il veicolo viene sequestrato (fermo amministrativo) per tre mesi. Ancora peggio se si guida senza il foglio rosa: multa da 422 a 1.695 euro per lui e anche per l’eventuale istruttore al suo fianco. Se sull’auto non è esposta la P, la multa va da 84 a 335 euro. E’ tutto indicato dall’articolo 122 del Codice. Non bisogna infine dimenticare che il foglio rosa scade dopo sei mesi.
IL LIBRETTO VALE PIU’ DELL’ORO
Altra ovvietà, verrebbe da dire, eppure la confusione è sempre in agguato: il libretto, ufficialmente chiamato carta di circolazione. E’ sempre l’articolo 180 del Codice, questa volta al comma 1, ad imporre di portarlo sempre nel veicolo. La multa per i trasgressori va sempre da 41 a 169 euro.
L’ASSICURAZIONE – IL CERTIFICATO CI VUOLE ANCORA
Dal 18 ottobre 2015 non esiste più il contrassegno di assicurazione, cioè il tagliandino che si doveva esporre sul parabrezza. Tuttavia, e questa è un’altra legge a metà, nessuno ha eliminato l’obbligo del certificato di assicurazione, che quindi va ancora obbligatoriamente portato in auto. Le multe sono le stesse per il libretto di circolazione.
I DOCUMENTI CHE NON SERVONO PIU’
Nei decenni qualcosa, poco, è stato semplificato. Da molti anni non è più obbligatorio portare in auto le ricevute di pagamento del bollo. Lo stesso discorso vale per il certificato di proprietà, ora diventato digitale (ma anche l’obbligo per quello di carta è sparito tanto tempo fa). Infine la carta verde, cioè la copertura assicurativa per circolare all’estero. Non serve più per Unione Europea, Svizzera, Serbia, Norvegia, Andorra, Islanda, Lichtenstein, Città del Vaticano, Repubblica di San Marino e Principato di Monaco. Invece è ancora obbligatoria per circolare in Bosnia, Montenegro e Macedonia.
NON DIMENTICHIAMO GLI ACCESSORI
Il classico equipaggiamento che tutti studiamo ma poi a volte dimentichiamo. E’ obbligatorio avere sempre in auto (e usare in caso di emergenza): il triangolo, il giubbotto riflettente e, nei periodi e luoghi previsti dalle ordinanze locali, le catene da neve, qualora non si montino pneumatici M+S. Tutti questi oggetti devono rispondere a precise norme di omologazione da parte del ministero dei Trasporti. Quindi non vanno acquistati dove capita e si deve controllare che le etichette riportino le indicazioni di omologazione.
Triangolo e giubbotto sono previsti dall’articolo 162 del Codice. Le multe vanno da 41 a 169 euro. L’obbligo di catene o gomme M+S è prescritto dal’articolo 6 del Codice. Multa da 84 a 335 euro.
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