È Donald Trump la Persona dell’anno 2016 secondo il Time. Il prossimo inquilino della Casa Bianca è finito sulla prima pagina della rivista americana, che lo ha definito “Presidente degli Stati divisi d’America”. Si tratta del premio destinato ogni anno a coloro che, “nel bene o nel male, hanno fatto il massimo per influire sugli eventi dell’anno”.
E l’evento dell’anno per gli States è stato senza dubbio l’ascesa del magnate, dalla vittoria alle primarie repubblicane fino alla conquista della Casa Bianca. A motivare la scelta del Time è stata la direttrice Nancy Gibbs: “Trump ha sfidato tante aspettative, ha rotto tante regole e ha sconfitto due partiti politici. Non si è mai vista una persona che sia emersa in modo così poco convenzionale”.
“È la novantesima volta che nominiamo la persona che ha avuto maggiore influenza, nel bene e nel male, sugli eventi dell’anno. Quindi cos’è quest’anno, migliore o peggiore? – si chiede il settimanale in un editoriale – La sfida per lui è che il paese è profondamente diviso sulla risposta. Davanti a questo barone dell’immobiliare e proprietario di casinò, diventato star di un reality e provocatore, senza mai aver passato un giorno da pubblico ufficiale e gestito altro interesse che non il suo, si prospettano le rovine fumanti di un vasto edificio politico che un tempo ospitava partiti, politologi, donatori, sondaggisti, tutti quelli che non lo avevano preso sul serio e non avevano previsto il suo arrivo. Sopra queste rovine Trump deve ora presiedere, nel bene o nel male”.
“È un grande onore, significa molto”, è stato il commento di Trump, che ha sbaragliato la concorrenza, tra gli altri, proprio di Hillary Clinton. La candidata democratica, dopo la sconfitta alle elezioni, è arrivata di nuovo dietro di lui. “Ha fatto la storia per tre decenni, ma ora sarà ricordata più per quello che non ha fatto che per quel che ha fatto – scrive il settimanale – Una candidata donna in una elezione in cui la questione di genere dopo tutto non era al centro è diventata un simbolo in una battaglia in cui era in gioco ben altro che il simbolismo. È la donna che è stata quasi presidente, è quel che sarebbe potuto essere e che a un certo punto sarà davvero”. La persona dell’anno 2015 era stata la cancelliera tedesca Angela Merkel. Il presidente americano uscente Barack Obama aveva vinto il simbolico premio due volte, nel 2008 e nel 2012.
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