[didascalia fornitore=”ansa”]Donatella Versace[/didascalia]
Le pellicce vere, quelle realizzate uccidendo animali innocenti, piacciono sempre meno alle maison dell’alta moda. Ad aggiungersi alla già lunga lista di brand che hanno scelto di dire basta alle pellicce arriva Donatella Versace: ‘Pelliccia? Ne sono fuori. Non voglio uccidere animali per fare moda’, ha dichiarato la stilista nel corso di un’intervista al magazine online dell’Economist ‘1843’.
Il direttore dei programmi internazionali di PETA, Mimi Bekhechi, ha così commentato la dichiarazione di Donatella Versace: ‘PETA Stati Uniti ha organizzato interruzioni di sfilata, proteste e una campagna blitz del 2006 in un’epoca quando il nome di Versace era sinonimo di pelliccia, perciò questa notizia è molto ben accolta. La realizzazione di Donatella che è sbagliato prendere a bastonate gli animali e ucciderli con scariche elettriche per la pelliccia è un punto critico per la campagna a favore della moda senza crudeltà, e la PETA non vede l’ora di vedere prossimamente un divieto dell’uso delle pelli da parte di Versace’.
La celebre stilista al momento ha rilasciato una ‘dichiarazione di intenti’, ora non ci resta che stare a vedere se alle parole seguiranno i fatti. Rappresenterebbe un grande traguardo non soltanto per la difesa degli animali, ma anche per la moda stessa.
Anche Furla dice: ‘Basta pellicce’
Al movimento ‘No fur’ si aggiunge anche il Gruppo Furla, a partire dalla fine dell’anno. La società ha dichiarato che dalla stagione Cruise 2019, disponibile negli store da novembre 2018, tutti i prodotti delle collezioni Donna e Uomo del brand verranno realizzati con pellicce rigorosamente ecologiche. L’evoluzione delle tecnologie consente oggi di ottenere ottimi prodotti senza dover ricorrere al massacro degli animali.