Ennesima aggressione senza una valida motivazione, avvenuta stavolta a Genova dove una donna è stata presa a sassate da uno sconosciuto.
Ora lotta fra la vita e la morte in ospedale, dove è stata trasportata in gravissime condizioni. A causare i traumi peggiori, una pietra dal diametro di 20 centimetri. Non sono noti i motivi dell’aggressione ma gli agenti della Questura, intervenuti subito sul posto, sono riusciti ad arrestare il responsabile, ovvero un 34enne senza fissa dimora e forse con problematiche di natura psichica.
È in gravissime condizioni una donna di 61 anni aggredita oggi alle 13.30 a Genova, in via Giro del Fullo. Stando alle ricostruzioni delle forze dell’ordine a cui sono affidale le indagini, sembra che non conoscesse l’uomo che gli si è avvicinato lanciandole contro dei sassi molto grandi, fra cui uno del diametro di 20 centimetri.
Queste pietre sono state rinvenute nel luogo della violenza e lì a terra e sanguinante c’era proprio lei. Fortunatamente in zona c’erano diversi passanti e quando si sono accorti di cosa stava accadendo hanno subito lanciato l’allarme. Sul posto sono arrivati i soccorritori sanitari della Croce Verde San Gottardo, che hanno evidenziato diversi traumi e quindi hanno trasportato la donna in codice giallo presso l’ospedale Galliera. Durante in tragitto però le condizioni sono peggiorate, tanto che si è passati al codice rosso.
A sirene spiegate la 61enne è giunta al pronto soccorso, dove è stata stabilizzata e ricoverata ma le condizioni – fanno sapere i medici – sono molto gravi, tanto che si sta valutando se trasferirla in terapia intensiva oppure al reparto di Neurochirurgia dell’ospedale San Martino. Attualmente è in coma e si trova nel reparto di Rianimazione.
Il caso è affidato agli agenti della Questura, che sono riusciti ad arrestare il responsabile del folle gesto rintracciandolo in via Molassana, nonostante questo avesse provato dopo un momento di shock iniziale, a fuggire. La dinamica farebbe pensare a problemi psichici per il giovane di 34 anni, che dopo una breve ricerca degli inquirenti è risultato essere senza fissa dimora.
Problematiche mentali sono suggerite anche dal fatto che i due non si conoscono e quindi apparentemente non ci sarebbero motivi validi per giustificare un’aggressione così violenta.
La donna stava camminando nei Giardini 10 Maggio, un’area verde pubblica del quartiere Struppa, quando è stata avvicinata dall’uomo che spesso transitava e dormiva nella zona, per poi essere colpita a sassate. I testimoni parlano di violenza inaudita e se non fossero intervenuti per allontanarlo, richiamati anche dalle grida della donna, avrebbe continuato ad infierire in quel modo brutale uccidendola.
Il clochard si trova ora negli uffici della Questura in stato di fermo e le accuse verso di lui sono molto pesanti. Per ora consistono in lesioni gravissime ma nelle prossime ore potrebbero cambiare in tentato omicidio o – se la donna morirà – omicidio. Si attende il parere del pubblico ministero.
Non si è mostrato collaborativo agli agenti che lo hanno fermato, anzi era in stato confusionale e non ha riferito nulla di utile alle indagini. Non è chiaro cosa abbia scatenato la sua furia perché, come abbiamo detto, non c’è alcun legame fra vittima e aggressore e non si erano mai incontrati prima.
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