[didascalia fornitore=”altro”]Foto di Chudovska/Shutterstock.com[/didascalia]
La bocca di una donna sudcoreana di 63 anni è rimasta inseminata dallo sperma di un totano poco cotto. E’ un incidente raro, apparentemente inverosimile, ma ciò nonostante possibile. Scopriamo cosa è successo.
Nelle cucine orientali il consumo di prodotti ittici crudi o poco cotti è comune e ogni tanto può accadere un imprevisto. Già durante il pranzo, l’anziana ha sentito qualcosa di strano in bocca. Come si legge nel report medico, “non appena la paziente ha messo in bocca un boccone, ha percepito come la sensazione di molti animaletti che le mordevano la mucosa orale. La donna ha provato un dolore acuto ed ha immediatamente sputato il boccone senza ingoiarlo. Nonostante ciò ha chiaramente percepito la sensazione di diversi animaletti penetrarle nella lingua e nelle gengive”.
Recandosi immediatamente dal medico la signora ha scoperto che nella sua lingua e nelle sue gengive si erano annidati quelli che all’apparenza sembravano 12 piccoli animaletti bianchi e dalla forma allungata.
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Gli spermatofori sono rimasti attivi e vitali anche dopo la rimozione dalla bocca della signora. Gli spermatofori sono sacche di sperma utilizzate da alcuni invertebrati per fertilizzare gli ovuli durante la riproduzione. I medici non si spiegano ancora quali siano i meccanismi e le condizioni esatte che abbiano permesso agli spermatofori del totano di impiantarsi nella bocca della paziente.
Una rassicurazione per concludere: seppie, totani, polpi e qualsiasi altro tipo di mollusco arrivi sulle nostre tavole, se opportunamente cucinato, non presenta alcun tipo di rischio. Al contrario è assolutamente controindicato consumare questo tipo di prodotti crudo o solo parzialmente cotto.