Donna italiana uccisa in Messico, si sospetta di un ex collega

Torniamo a parlare della donna italiana uccisa in Messico, ora le forze dell’ordine si concentrano su un ex collega.

Il locale dove lavorava Ornella
Il locale dove lavorava Ornella – Nanopress.it

Secondo la dinamica ricostruita, l’assassino sarebbe arrivato in moto e avrebbe sparato più volte alla vittima, che si trovava all’interno di un bar di Playa del Carmen. La polizia messicana ha forti sospetti sull’ex collega di Ornella Saiu, che come ogni mattina anche ieri stava lavorando nel locale. Dopo l’omicidio, il misterioso uomo è salito di nuovo in sella alla sua motocicletta ed è scomparso, solo il mezzo è stato ritrovato ad alcuni metri di distanza.

L’omicidio di Ornella Saiu in Messico

Ieri intorno alle 8,30 di mattina una donna italiana di nome Ornella Saiu ha perso la vita a Playa del Carmen, la località messicana dove da tempo lavorava come barista. La zona balneare è molto frequentata dai turisti in questo periodo, si trova nella penisola dello Yucatan e non è difficile incontrare bar come quello in cui lavorava la sarda.

Ornella viveva nel Paese da circa 20 anni e ormai lavorava stabilmente nel Café Ristorante Sabrina 48, un ritrovo per tanti turisti ma anche per la comunità italiana della cittadina nello Stato messicano di Quintana Roo.

Improvvisamente, una tranquilla mattinata di lavoro come altre si è trasformata in tragedia. Un uomo si è avvicinato a bordo di una moto da cui poi è sceso per dirigersi all’interno del locale uccidendola con un alcuni colpi di pistola. Fatale quello alla testa.

Non si hanno notizie sull’aggressore perché aveva il volto coperto dal casco quando impassibile, senza dire una parola, si è avvicinato all’italiana e l’ha uccisa per poi darsi alla fuga nello stesso modo in cui era arrivato. Inutili i soccorsi, Ornella è morta sul colpo.

Un femminicidio efferato su cui ancora non ci sono certezze ma solo tanti punti di domanda.

Le indagini

La polizia messicana sta indagando su quanto accaduto e importanti sono state le testimonianze di chi era nel bar, tuttavia non è stato possibile reperire notizie utili sull’identità dell’uomo. Dopo l’aggressione è scattata subito la caccia al killer perché con la sua motocicletta è scappato via, anche se è stata poi ritrovata ad alcuni metri di distanza insieme ad alcuni indumenti.

Scena del crimine
Scena del crimine – Nanopress.it

È su questi elementi che gli agenti hanno indagato a fondo per cercare tracce di Dna che potessero ricondurre al criminale. Dalle notizie riportate dalla stampa, sappiamo che queste attività hanno portato a forti sospetti nei confronti di un ex collega di Ornella, però non sappiamo come mai abbia compiuto questo gesto. I media parlano di delitto passionale quindi è possibile che la barista e il suo aggressore avessero avuto una relazione oppure quest’ultimo avesse subito un rifiuto, per accertare questo si scava nel passato della donna.

Polizia messicana
Polizia messicana – Nanopress.it

Al momento l’assassino è ancora in fuga e le autorità proseguono le indagini per rintracciarlo e ricostruire i suoi movimenti prima e dopo l’aggressione alla 40enne. La polizia pensa alla premeditazione, intanto la Scientifica sta analizzando la scena del crimine dove sono stati ritrovati alcuni bossoli.

I messaggi di cordoglio

Tanti i messaggi di affetto arrivati per lei, che lascia un figlio 18enne rimasto ormai definitivamente orfano dal momento che il padre è morto alcuni anni fa. Ornella manteneva da sola la famiglia, ora il ragazzo, vittima collaterale di questa tragedia, verrà affidato alla protezione delle autorità finché non si farà avanti un parente.

In un comunicato il console onorario dell’Italia a Playa del Carmen, Italo Sampablo, ha ricordato Ornella come una grande lavoratrice e una donna solare che considerava la città come se fosse la sua terra di origine.

“abbiamo sollecitato le autorità perché questo delitto non deve rimanere impunito. che esca fuori la verità”.

Chiede chiarezza anche il vicepresidente dell’Associazione alberghiera Riviera Maya, Andrea Lotito, che parla della sarda come una grande amica. A lui si sono aggiunti i messaggi di tanti connazionali.

A lavorare sul caso sono sia gli uomini della Guardia Nazionale che quelli della Polizia Locale, tuttavia al momento non sono state rilasciate dichiarazioni ufficiali.

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