Donna picchiata a Monfalcone, la titolare del bar: “Nessuna aggressione nel nostro locale”

A parlare è la titolare del bar in centro a Monfalcone. I fatti si riferiscono alla violenta aggressione ai danni di Monica Bizaj, la donna donna picchiata da un gruppo di uomini nel tentativo di difendere un’amica, a sua volta vittima di molestie. 

donna aggredita
Donna aggredita – Nanopress.it

Tramite il suo legale, la proprietaria del bar ha fatto sapere che l’aggressione non è avvenuta all’interno del suo locale, ma in strada, e quindi non c’è stata nessuna omissione nei confronti delle due vittime dell’aggressione né da parte della donna né da parte degli avventori del bar. Non solo, la donna ha espresso solidarietà alle vittime dell’aggressione, chiarendo che: “visti anche dei precedenti di maltrattamenti che l’hanno coinvolta personalmente in passato, non è una persona indifferente al gravissimo problema della violenza sulle donne o, addirittura, quale fiancheggiatrice dei responsabili dell’aggressione”. .

L’aggressione a Monica Bizaj e il racconto della proprietaria del bar

Il caso dell’aggressione ai danni di Monica Bizaj, la donna che sarebbe stata aggredita da un gruppo di uomini mentre tentava di difendere una sua amica, a sua volta vittima di molestie, torna alla ribalta per la testimonianza chiarificatrice della titolare del bar dove si pensava fosse avvenuto il pestaggio ai danni delle due donne. La titolare dell’attività commerciale, tramite il suo legale, ha fatto sapere che l’aggressione si è svolta in maniera totalmente differente da come raccontato dalle testate nazionali e locali.

“La mia mandante si è messa immediatamente a disposizione degli investigatori, sebbene non presente nel bar la sera del giorno 8, e lo stesso ha fatto la propria dipendente che ha prontamente indicato la possibilità di ricostruire quanto accaduto nelle immediatezze del locale attraverso le telecamere di un servizio commerciale contiguo, non avendo la propria attività in sistema di sorveglianza” ha spiegato il legale della donna. L’avvocata spiega anche che l’aggressione non è avvenuta all’interno del bar, ma in strada, e quindi non c’è stata nessuna omissione né da parte della sua assistita, né da parte degli avventori del bar.
Non solo, la titolare del bar esprime anche solidarietà per quanto avvenuto alle due donne, ma chiede – come è lecito che sia – che la narrazione dei fatti avvenga rispettando i canoni di veridicità e correttezza.
L’esercente infine, ha tenuto a precisare che – “visti anche dei precedenti di maltrattamenti che l’hanno coinvolta personalmente in passato, non è una persona indifferente al gravissimo problema della violenza sulle donne o, addirittura, quale fiancheggiatrice dei responsabili dell’aggressione” .

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