Un altro femminicidio si è consumato proprio in queste ultimissime ore: una donna è stata uccisa in provincia di Chieti, a quanto pare da suo marito. Ecco l’ultim’ora sulla vicenda.
I numeri del femminicidio in Italia restano, ogni anno che passa aumentano sempre di più, e ogni giorno purtroppo si apprendono notizie che nessuno vorrebbe mai ascoltare.
Anche oggi una donna è stata uccisa entro le mura di casa sua, in provincia di Chieti, a Miglianico. L’ultim’ora su questo nuovo terribile caso di cronaca.
Donna muore, uccisa da un’arma da fuoco
Secondo quanto riportato da Repubblica, una donna è stata uccisa a Miglianico, paese in provincia di Chieti.
La vittima ha perso la vita a causa di colpi di un’arma da fuoco, a quanto pare sparati da suo marito, secondo quanto riportati dai carabinieri.
Le autorità sono accorse sul posto, ovvero la casa dove la donna viveva con il marito e due figli.
I carabinieri sono arrivati insieme al procuratore facente funzioni di Chieti, ovvero Lucia campo.
Il marito della donna, 39 anni, è di Matera e ha qualche precedente per reati contro il patrimonio. Sembra che l’uomo si sia costituito sotto shock, recandosi in caserma, dove ora si trova in stato di fermo.
L’arma che ha utilizzato, tra l’altro, risulta detenuta illegalmente, per cui anche su di essa ora sono in corso le indagini.
Femminicidio in Italia: la violenza contro le donne, una vera e propria piaga
Dall’inizio dell’anno 2022, sono più di cento le vittime di femminicidio in Italia, ovvero quelle donne uccise in quanto donne dal partner o da un altro uomo.
I dati che ogni anno si mettono insieme, di solito a novembre in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, sottolineano un problema quanto mai evidente, una vera piaga per la società.
L’episodio di oggi in provincia di Chieti è, purtroppo, solo uno dei tanti che accadono ogni giorno nel nostro Paese, nonostante ci siano leggi contro la violenza sulle donne e diversi aiuti per tutte coloro che hanno bisogno di essere supportate.
Certo, è stato anche fatto tantissimo negli anni passati per contrastare questo problema, soprattutto con l’avvento della legge Codice Rosso del 2019.
Questa legge introduce una serie di fattispecie di reato molto specifiche, che condannano gli uomini che attuano atti di violenza contro le donne.
Nonostante ci siano leggi, provvedimenti e manifestazioni continue per fermare questi atti violenti, in Italia c’è ancora molto da fare per poter contrastare al meglio la violenza contro le donne, un lavoro da fare insieme per poter vincere questi atti imperdonabili.