Vince il Golden Foot, unico portiere della storia a riuscirci e quarto italiano di sempre (dopo Baggio, Del Piero e Totti), non ha ancora intenzione di smettere, ma intanto designa il suo erede. Gigi Buffon lancia segnali ai dirigenti della sua Juventus: “Il mio successore? Tutto lascia pensare che sia Gigio Donnarumma“. Erede di miglior numero uno italiano, ma chissà che non ci sia anche un’indicazione di mercato.
Certo, più facile portare 16 anni fa Buffon a Torino (giocava a Parma), che soffiare al Milan dei nuovi proprietari cinesi il nuovo fenomeno tra i pali. Ma il procuratore, Mino Raiola, le parole di Gigi e il pensiero che alla Juve progettino con ampio anticipo il futuro, non possono lasciare tranquilli i tifosi rossoneri. “E’ un portiere portentoso. Ha fatto cose straordinarie e farà una carriera di primissimo piano. Ci sono altri portieri che meritano di essere nominati per quello che hanno fatto nella loro carriera: da Sirigu a Perin, da Viviano a Marchetti. Credo che non ci saranno problemi in Italia per il dopo – Buffon”.
Non che lui abbia intenzione di appendere gli scarpini al chiodo a breve: “Il rinnovo? Ora mi concentro sul campo, ho ancora un anno e mezzo di contratto e mi dedicherò alla Juve con la solita passione”. Mettendo come data limite il Mondiale del 2018, sempre che l’Italia si qualifichi, la porta bianconera da chi sarà difesa quando Buffon dirà: smetto? Qui entra in scena Raiola, che non pare entusiasta di proseguire con il Milan, che si sta guardando intorno e che sa che se il portierino fosse in vendita, si scatenerebbe l’asta. A proposito, proprio la grande commissione pagata dalla Juve al procuratore nell’affare Pogba avrebbe schiuso l’opzione per il portiere rossonero in caso di cessione.
Dopo aver portato via Pogba, del resto, far arrivare a Torino Donnarumma sarebbe un risarcimento molto molto generoso. E Gigio, che dice? Per ora impara da Buffon, di sicuro sarà il suo successore in Nazionale: “Con Buffon ho un bellissimo rapporto. In queste prime convocazioni mi ha dato tanto e seguo ogni suo movimento in allenamento perché voglio imparare tutto da lui”.
Non è pensabile, però, che la Signora porti Donnarumma in bianconero per fargli fare un anno di apprendistato proprio dietro all’esempio Gigi. E in un anno e mezzo tante cose possono cambiare. Anche il prezzo. Voci di corridoio danno già Donnarumma alla Juve per 50 milioni, nonostante proprio Raiola lo abbia paragonato a un Modigliani da 170 milioni di euro.