Le donne in pensione con 20 anni di contributi versati? Tutto vero, ma solo se hanno superato questa soglia di età. Facciamo chiarezza?
È possibile andare in pensione per le donne con soli 20 anni di requisiti versati? Di solito la pensione di vecchiaia richiede due requisiti principali così che l’INPS possa versare l’assegno come dovuto.
Il nuovo Governo sta lavorando al fine di poter ottenere quanto prima una visione completa della gestione delle pensioni. Attualmente, ci sono delle misure particolari che si possono richiedere dedicate alle donne, che potranno andare in pensione con 20 anni di retribuzione. Ma a quale età e come funziona? Facciamo chiarezza.
Donne in pensione: bastano 20 anni di contributi?
Come accennato, il Governo Meloni sta lavorando al fine di poter avere una visione chiara e ben definita del sistema pensionistico italiano. Nel 2023 alcuni strumenti che sono già a disposizione saranno fruibili facilmente. Le donne lavoratrici potranno quindi lasciare il lavoro con una uscita a 56 anni (e 61 per gli uomini).
Non è tutto, per alcune misure è anche richiesta una invalidità dell’80% e bisogna attendere ben 12 mesi di finestra per la decorrenza della prestazione. Insomma, ci sono diverse tipologie e strategie da conoscere ognuna differente in base alla propria situazione personale.
Le misure collegate alla pensione di vecchiaia non hanno una scadenza, tanto che nel 2023 e 2024 i requisiti non dovrebbero cambiare. Le donne che sono nate nel 1967 devono attendere l’anno successivo per uscire dal lavoro e poter andare in pensione. Se si opta per Opzione Donna – in vigore sino a fine anno e poi facilmente anche per il 2023 – si potrà andare in pensione a 58 anni per le dipendenti e 59 anni per le autonome.
Gli esperti chiedono inoltre di aspettare, perché non c’è alcuna certezza che nel 2023 tutto possa essere confermato o cambiato totalmente.
Chi può fare domanda all’INPS e come
Chi ha raggiunto i 20 anni di contributi e presenta una invalidità pensionabile dell’80% può lasciare il lavoro a 58 anni (mentre gli uomini a 61). Le uscite sono valide per le lavoratrici autonome e quelle dipendenti .
Il sito dell’INPS ricorda che la cessazione dal lavoro è obbligatoria per chi è dipendente ma non per tutti i lavoratori autonomi.
Ricapitolando, una donna quando può andare in pensione con 20 anni di contributi?ù
- Deve aver dichiarato una invalidità dell’80%
- Deve aver compiuto 56 anni
- Deve considerare una finestra di 12 mesi
- Può essere una dipendente o lavoratrice autonoma, oppure iscritta alla Gestione Separata
- Deve aver versato 20 anni di contributi effettivi
- La prima rata della pensione non dovrà essere inferiore a 1.288,78 salvo modifiche in corso d’opera.
Questo vuol dire che una donna potrà richiedere la pensione anche prima dei 67 anni canonici, ma sempre con 20 anni di contributi versati. Per maggiori informazioni è bene contattare l’INPS oppure rivolgersi al CAF di competenza, così da poter valutare ogni tipo di dubbio e rispondere a queste incertezze.