Un’agenzia di stampa statale ha diffuso una foto del presidente bielorusso Alexander Lukashenko, in seguito alle crescenti speculazioni sulla sua salute. La foto, pubblicata sul canale Telegram di Pul Pervovo, mostrava Lukashenko con una benda sulla mano sinistra mentre lavorava in una base di comando militare, come riportato da un notiziario che seguiva le sue attività.
Domenica scorsa l’agenzia di stampa bielorussa BeLTA ha dichiarato che il premier Roman Golovchenko ha letto un messaggio del presidente bielorusso Alexander Lukashenko, durante una cerimonia annuale in cui i giovani giurano fedeltà alla bandiera. La sua mancata presenza ha sollevato ipotesi e indiscrezioni su un possibile problema di salute.
Tuttavia, secondo il notiziario dell’opposizione Euroradio, Lukashenko sarebbe stato portato sabato in una clinica d’élite di Minsk. Anche una pubblicazione online russa Podyom ha citato un membro anziano della camera bassa del parlamento della Duma Konstantin Zatulin, il quale ha affermato che Lukashenko si sarebbe semplicemente ammalato e avrebbe bisogno di riposo.
L’ultima volta che il presidente della Bielorussia Lukashenko è stato visto in pubblico è stato martedì, durante le celebrazioni annuali del Giorno della Vittoria a Mosca.
In seguito a questo evento sono circolate numerose voci sulla sua salute, dopo che, secondo molti media, è apparso stanco e instabile, mentre partecipava a un pranzo offerto dal presidente Vladimir Putin.
Ma Lukashenko non ha parlato a un evento a Minsk celebrativo dell’anniversario della sua assunzione alla presidenza.
Lunedì il Cremlino ha dichiarato che non ci sono state comunicazioni ufficiali da Minsk sulla salute di Lukashenko e che sarebbe meglio fare riferimento sulle dichiarazioni ufficiali delle autorità bielorusse. È importante notare che il leader bielorusso si è mostrato sempre più dipendente dalla Russia per l’energia e i prestiti dall’invasione russa dell’Ucraina nel 2014, e Mosca è sempre informata in merito alle notizie della Nazione.
La leader dell’opposizione bielorussa in esilio, Sviatlana Tsikhanouskaya ha invitato i suoi sostenitori a prepararsi per “ogni scenario” in risposta alle crescenti voci riguardanti la salute del presidente Lukashenko. Ha condiviso un messaggio su Twitter che riporta: “Ci sono molte voci sulla salute del dittatore Lukashenko. Per noi questo significa solo una cosa: dobbiamo essere pronti per ogni eventualità, per trasformare la Bielorussia sulla via della democrazia e impedire alla Russia di interferire. Abbiamo bisogno che la comunità internazionale sia attiva e veloce”.
Ciò sembra suggerire che Tsikhanouskaya stia cercando di mobilitare i suoi sostenitori per prepararsi ad eventuali cambiamenti politici in Bielorussia, e ha chiesto il sostegno della comunità internazionale per fare pressione sul governo bielorusso e sulla Russia.
Secondo quanto riportato da Franak Viacorka, consigliere di Tsikhanouskaya, l’opposizione bielorussa sta lavorando su un piano d’azione congiunto “con le forze democratiche” in previsione di eventuali avvenimenti futuri.
In base alla costituzione bielorussa, se Lukashenko non può più svolgere le sue funzioni, il suo incarico passa al presidente della camera alta del parlamento fino al momento delle elezioni. Attualmente la relatrice è Natalya Kochanova, ex capo dello staff di Lukashenko e considerata una lealista intransigente.
Il presidente bielorusso, al potere dal 1994, ha utilizzato i suoi poteri per reprimere le proteste e infliggere lunghe pene detentive ai suoi oppositori.
Oggi è emersa una foto condivisa dai media in Bielorussia che mostra Lukashenko e, secondo il parere dei giornalisti e degli esperti, la scelta di mostrare il leader ufficialmente è stata presa per sedare l’attenzione mediatica, nata dalle sue ripetute assenze, ma non è necessariamente sinonimo del fatto che non sia in atto qualche problematica, non necessariamente di salute.
Tsikhanouskaya ha espresso la sua soddisfazione per il suo primo incontro con il presidente ucraino Zelensky, dopo che le loro strade si sono brevemente incrociate domenica in Germania. La leade dell’opposizione bielorussa ha dichiarato su Twitter di essere stata “onorata” di incontrare il presidente ucraino e ha affermato inoltre: “Siamo uniti con l’Ucraina per la libertà e la democrazia”.
Questo suggerisce un’ulteriore sfida all’alleanza tra Lukashenko e Putin, poiché sia l’Ucraina che l’opposizione bielorussa sembrano essere orientati verso la democrazia e la libertà.
Anche se Kiev e l’opposizione bielorussa hanno un nemico comune in Russia e nell’alleato di Putin quindi in Lukashenko, il loro rapporto è complicato. L’appello di Tsikhanouskaya dell’anno scorso per creare un’alleanza con la Bielorussia democratica, combattere insieme e sostenere la resistenza bielorussa, non è stato accolto con entusiasmo dall’Ucraina e finora non era emerso che silenzio. Ciò suggerisce che ci siano divergenze di opinione tra l’opposizione bielorussa e l’Ucraina, e che la situazione politica sia, nonostante i buoni propositi, complessa e delicata.
Kiev sta cercando di gestire con cautela la situazione in Bielorussia, per impedire a Lukashenko di impegnare le sue forze armate in un’eventuale invasione della Russia. Tuttavia, l’Ucraina sembra essere delusa dall’incapacità dell’opposizione bielorussa di mobilitare proteste popolari contro Lukashenko. Nonostante ciò Tsikhanouskaya ha continuato a sostenere apertamente la lotta dell’Ucraina e ad esprimere la sua solidarietà, come ad esempio quando ha lodato i bielorussi che hanno resistito all’occupazione ibrida russa della Bielorussia e hanno lottato per la libertà dell’Ucraina, in occasione dell’incidente dell’aereo russo distrutto vicino a Minsk lo scorso febbraio.
Questo mostra che l’opposizione bielorussa e l’Ucraina stiano cercando di trovare un terreno comune per fronteggiare la minaccia rappresentata da Lukashenko e dalla Russia.
L’incontro tra Tsikhanouskaya e Zelensky è avvenuto in un momento in cui si sono verificati sviluppi, potenzialmente, significativi in Bielorussia, con voci che circolavano sulla salute di Lukashenko.
Un politico russo ha confermato la scorsa domenica che il presidente bielorusso è malato, ma ha minimizzato la gravità della sua malattia, dichiarando che “ha bisogno di riposo, tutto qui“. Questo ha alimentato le ipotesi sulla salute di Lukashenko e sulle possibili conseguenze politiche.
Konstantin Zatulin, primo vice capo del comitato della Duma russa per gli affari della CSI, ha dichiarato a un’agenzia di stampa russa che Lukashenko è semplicemente malato e che non c’è nulla di soprannaturale nella sua malattia.
Zatulin ha sottolineato che si tratta probabilmente di una malattia diversa dal COVID-19, e che nonostante la malattia, Lukashenko ha ritenuto importante rispettare i propri impegni e partecipare agli eventi a Mosca e a Minsk. Ha ribadito che il presidente bielorusso ha bisogno solo di riposo. Nonostante ciò la motivazione esatta della malattia di Lukashenko non è stata fornita e le voci continuano a circolare sulla sua salute e sulle possibili conseguenze politiche.
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