Una nuova pioggia di aiuti da parte del Governo, con il bonus da 350 euro che allieteranno famiglie e persone che sino ad ora non hanno ricevuto nulla. Facciamo chiarezza?
Un nuovo inizio con il Governo Meloni che andrà a modificare e toccare tutti i tasselli in essere e attuarne di nuovi. L’obiettivo primario è aiutare le famiglie e i professionisti ad affrontare la fine di un anno terribile e l’inizio di quello che avrà una inflazione altissima. Il potere di acquisto di ogni singola famiglia è oramai compromesso, ma con questi bonus si potrà raggiungere una soglia mensile di non poco conto.
Bonus 200 euro, al via le domande
Dalla giornata del 27 settembre si può richiedere il bonus 200euro per le Partite Iva, con novità interessanti che non erano ancora emerse soprattutto per chi ha dei figli a carico.
Gli autonomi potranno fare domanda sino al 30 novembre e chiedere il famoso bonus da 200 euro: contrariamente a quanto si credesse in precedenza, non ci sarà alcun click day. Inizialmente l’INPS aveva pensato ad una formula particolare, ma le proteste sono state così tante che si è deciso di cambiare strada e dare la possibilità di fare domanda entro fine novembre con una aggiunta e una sorpresa gradita alle famiglie con figli a carico.
Bonus 350 euro: di che cosa si tratta?
Al bonus da 200 euro si aggiunge quello da 150 euro, arrivando così ad una somma di 350 euro. Un bonus da non lasciarsi di certo sfuggire.
Le partite iva che hanno un reddito non superiore ai 35.000 euro potranno chiedere il bonus da 200euro, mentre chi ha un reddito minore a 20.000 euro potrà chiedere l’aggiunta di 150 euro. Una bellissima notizia al fine di poter avere una entrata sicura che aiuterà tutti a contrastare il caro vita.
Chi può richiedere i 350 euro?
Il bonus lo possono richiedere coloro che hanno la gestione speciale degli artigiani, commercianti, coltivatori diretti, mezzadri e pescatori. Ovviamente, potranno richiederlo anche i liberi professionisti che sono iscritti alla gestione separata.
Nel momento in cui viene fatta la domanda, si dovrà affermare che non è stato ricevuto alcun bonus precedente o comunque non come dipendente. Le polemiche sono ancora calde, perché sono stati esclusi disoccupati e casalinghe. Per ora non si può parlare di aiuto universale.
Cosa deve fare chi ha figli a carico?
Il Governo ha inoltre parlato di chi ha figli a carico con ISEE bassi, con potenziamento dell’assegno unico all’8%. Giorgia Meloni è però dell’idea di aumentarlo del 50% e si attendono conferme da parte sua.
Chi ha comunque un reddito molto basso e dei figli da mantenere, può chiedere informazioni all’INPS o al CAF di competenza perchè ci sono tantissimi aiuti pronti a dare una mano alla famiglia se in difficoltà.