Doppio bonus INPS in arrivo: sono previsti 800 euro in più a fine mese. Ecco per chi è previsto l’aumento.
Con la Manovra 2023 il Governo di Giorgia Meloni ha previsto una serie di interventi che riguardano gli assegni previdenziali ed è prevista anche la possibilità di beneficiare di un doppio bonus INPS di importo pari a 800 euro in più a fine mese. Vediamo a chi spetta il doppio bonus INPS 800 euro e per chi è previsto questo incremento. La nuova Legge di Bilancio, sul fronte delle prestazioni previdenziali, ha previsto l’introduzione della misura Quota 103 a cui è possibile accedere con sessantadue anni di età e quarantuno anni di contributi previdenziali. Inoltre, l’Esecutivo Meloni ha confermato l’APE Sociale e Opzione Donna, anche se sono state apportate alcune rettifiche.
La Legge di Bilancio ha previsto un doppio bonus per chi è titolare di una prestazione previdenziale INPS. Tutti coloro che decideranno di rinviare l’uscita dal mercato occupazionale potranno avere diritto a ricevere un incentivo di quasi dieci punti percentuali sulla busta paga accreditata mensilmente. Anche le pensioni minime potranno beneficiare di un aumento pari a venti punti percentuali grazie alla rivalutazione monetaria o perequazione.
Pensioni minime in aumento grazie all’indicizzazione
Con l’inizio del nuovo anno 2023 gli assegni previdenziali di importo minimo, ovvero quelle di importo pari a 524 euro, potranno beneficiare dell’aumento di quasi cinquanta euro grazie all’indicizzazione di centoventi punti percentuali.
Inoltre, i titolari della pensione minima hanno potuto beneficiare dell’anticipo della rivalutazione pari a due punti percentuali. La crescita dell’assegno previdenziale è pari ad altri otto euro per un bonus totale di oltre cento euro.
Decontribuzione per chi rinvia l’uscita dal mercato occupazionale
Per tutti coloro che decidono di rinviare l’uscita dal mercato occupazionale una volta perfezionati i requisiti necessari per il pensionamento potranno beneficiare della decontribuzione pari a dieci punti percentuali. L’incremento della retribuzione sarebbe pari alla quota contributiva, che non verrebbe più versata all’INPS.
Bonus 150 euro e bonus tredicesima per questi pensionati
C’è una platea di pensionati che i primi di dicembre potrebbe percepire un doppio bonus pari a 450 euro, oltre all’accredito della tredicesima mensilità. A seguito della rivalutazione si sono registrati aumenti fino a 150 euro nel corso dell’ultimo trimestre 2022 (da ottobre a dicembre).
Il bonus 150 euro è un’indennità una tantum che viene erogata a favore di tutti i pensionati che hanno maturato un reddito inferiore ai ventimila euro. E’ possibile che l’INPS non abbia provveduto ad accreditare l’indennità una tantum sull’assegno di novembre e provveda all’accredito dello stesso i primi di dicembre.
I pensionati che incassano un assegno previdenziale INPS pari a 524 euro potranno vedersi accreditato anche il bonus tredicesima di importo pari a 155 euro. Questo bonus spetta a tutti coloro la cui prestazione previdenziale ha un importo inferiore ai 6700 euro.