Oggi, alle 15, con la partita tra Cremonese e Lecce, si inaugura la 21esima giornata di Serie A, la seconda del girone di ritorno, che si concluderà martedì con la sfida tra la Salernitana e la Juventus di Massimiliano Allegri. A dominare, però, ci sarà il super derby della Madonnina tra Inter e Milan, un match che potrebbe consolidare il secondo posto dei nerazzurri oppure far uscire dalla crisi i “cugini” di Stefano Pioli, che non vincono una partita dalla prima di gennaio contro i granata di Davide Nicola.
Per la corsa alla Champions League, poi, la Roma scenderà in campo all’Olimpico alle 18 di oggi contro l’Empoli, mentre l’Atalanta farà visita al Sassuolo alle 21. E ancora, la Lazio di Maurizio Sarri, reduce dalla sconfitta contro la Vecchia Signora di giovedì in Coppa Italia, sarà ospite del Verona, che lotta per non retrocedere, lunedì alle 18:30. In salsa salvezza, la Sampdoria giocherà contro il Monza, sempre lunedì, ma alle 20:45, e lo Spezia affronterà la regina della classe, il Napoli, nel lunch match che aprirà le danze di una domenica calcistica un po’ povera, o forse no.
Le prime quattro squadre della Coppa Italia, ovvero Inter, Fiorentina, Cremonese e Juventus, ci sono già, adesso, serve capire chi saranno le prime quattro della Serie A, ammesso e concesso che un posto d’onore lo avrà il Napoli di Luciano Spalletti, fuori, è vero, dal torneo nazionale, ma saldamente in testa alla classifica del massimo campionato e con molte chance di arrivare al terzo scudetto, il primo dopo l’era di Diego Armando Maradona. La 21esima giornata, la seconda del girone di ritorno, forse ci darà qualche risposta, specie perché domenica a San Siro andrà in scena il derby della Madonnina, ma andiamo con ordine.
Perché il turno si aprirà con la sfida salvezza tra la squadra di Davide Ballardini e Lecce, oggi, sabato, alle 15. I grigiorossi, galvanizzati dalla vittoria di Roma contro i giallorossi di José Mourinho, potrebbero anche strappare agli altri giallorossi (ma quelli salentini) i primi tre punti anche in campionato. Non sarà un’impresa facile, perché gli uomini di Marco Baroni non sono un avversario semplice, e hanno già fermato sia la Lazio, sia il Milan, e solo nel mese di gennaio. È anche vero, però, che in trasferta non sono brillanti quanto al Via del mare, e quindi è davvero probabile che la Cremonese riesca, finalmente, a vincere anche in Serie A. Una vittoria che consentirebbe loro anche di respirare un po’, e magari dare uno slancio importante anche per non cadere, di nuovo, in serie cadetta.
Alle 18, tra Roma ed Empoli, allo stadio Olimpico, non c’è nessuna che rischia di retrocedere ma c’è sicuramente qualcuna che lotta per finire in Champions League, e sì sono gli undici dello Special One, che hanno l’occasione per riprendersi subito dalla batosta rimediata dai lombardi mercoledì. Di fronte si troveranno i toscani di Paolo Zanetti che, nel nuovo anno, non hanno ancora sbagliato niente, anzi sono riusciti a portare a casa una vittoria anche contro l’Inter, e a San Siro. Insomma, i giallorossi sono avvisati: massima attenzione, come contro il Napoli e poi si faranno i conti alla fine. Come da due giornate, non ci sarà Nicolò Zaniolo, che non è riuscito a partire nella finestra di calciomercato invernale, ma è stato messo fuori rosa.
Il Sassuolo e l’Atalanta hanno un comune denominatore che c’entra tanto anche con la matematica: la passione per il gol. I neroverdi arrivano da una cinquina tutta spettacolo, cuore e divertimento contro il Milan, mentre i bergamaschi sembrano tornati quelli del loro periodo d’oro. Nella versione in cui tentare di coprirsi è solamente un tentativo vano di uscirne indenni.
Se stasera alle 20:45 deciderete di restare a casa, anziché vedere in giro qualche amico, allora potreste godervi uno spettacolo che potrebbe essere uno spot per il calcio italiano, anche a livello tattico. La filosofia di Alessio Dionisi è ben chiara e si articola su un 4-3-3 in cui Domenico Berardi è un regista decentrato e un finalizzatore niente male che ha le milanesi come vittime illustri e preferite, ma anche le altre dovranno continuare a guardarsi dal suo talento. Ma il Sassuolo non è solo Berardi, perché c’è un Armand Lauriente in grande spolvero in questa stagione e capace di sostenere sulle sue spalle il peso dell’attacco dei neroverdi con la sua velocità, i suoi dribbling e dei gol pazzeschi.
Quindi, l’Atalanta potrebbe sicuramente soffrire le incursioni palla al piede degli avversari. Allo stesso tempo, Gian Piero Gasperini avrà sicuramente avvertito i suoi di stare attenti alle spalle, ma cercando comunque di comandare costantemente il gioco. E poi quell’attacco lì ha veramente bisogno di poche presentazioni ormai in Serie A. Ademola Lookman è tra i principali bomber del campionato e sta dimostrando una qualità e un fiuto per il gol rari che il gioco dei nerazzurri sta sicuramente accentuando. C’è anche Rasmus Hojlund, uno di quelli che l’attacco lo domina con movimenti, potenza fisica e gol. Insomma, tanti complimenti e nessuna delle due ha da invidiare all’altra, ma lo scontro promette punti e meraviglie. Esattamente tutto quello che i tifosi desiderano di sabato sera.
La domenica di calcio, da sempre molto ricca, in questa giornata, ci regalerà solo quattro partite e la prima sarà quella tra lo Spezia di Luca Gotti e i primi della classe, alle 12:30 all’Alberto Picco. Per quanto riguarda i padroni di casa, dopo un inizio quasi brillante di 2023, sono caduti prima contro la Roma, poi contro il Bologna e sono risprofondati in una situazione che è tutt’altro che semplice, per cui servono punti per tenere a distanza (almeno) l’Hellas Verona. Ecco, il Napoli non arriva proprio nel momento giusto, specialmente in forma com’è (dall’inizio della stagione), e quindi la speranza forse è proprio di non prendere un’imbarcata di gol, o un nuovo Davide che vince contro Golia.
L’unica partita delle 15, poi, sarà tra Udinese e Torino che si stanno giocando, al momento, e salvo sorprese che potrebbero arrivare dalla Coppa Italia, la qualificazione in Conference League, ovvero il settimo posto. I friulani di Andrea Sottil sono tornati alla vittoria, dopo tre mesi, contro la Sampdoria, ma sono tornati a pareggiare contro i gialloblù, i granata di Ivan Juric, dal canto loro, altalenano, ma devono vendicarsi dell’uscita di scena, contro un’altra pretendente alla terza competizione Uefa, nel torneo nazionale. E quindi, tutto può succedere.
A proposito della Fiorentina – perché sono loro ad aver eliminato i piemontesi in Coppa Italia e saranno loro ad affrontare, ad aprile, la Cremonese nella doppia sfida delle semifinali -, alle 18 scenderà in campo per il derby dell’Appenino contro il Bologna. Ecco, i felsinei, se dovessero vincere all’Artemio Franchi, avrebbero la possibilità anche di superare in classifica anche le squadre della precedente, ma solo se pareggiassero, in altra maniera si metterebbero al riparo, ancora di più, da eventuali black out. Se, invece, a vincere fossero i padroni di casa, supererebbero gli uomini di Thiago Motta in classifica, facendo un ulteriore passo per garantirsi l’Europa dal campionato.
Domenica alle 20.45 si gioca una partita che non ha bisogno di grandi presentazioni, un match di quelli che “si preparano da soli”, direbbero gli allenatori. L’Inter sfida il Milan in un match che è già affascinante e agonisticamente ricco di per sé, ma che soprattutto è uno spartiacque decisivo per la corsa alla Champions League. Le ultime settimane hanno fatto perdere terreno al Diavolo con Stefano Pioli deciso ad apportare qualche accorgimento tattico nella squadra, passando a un centrocampo più coperto e rinunciando a un vero e proprio trequartista.
Simone Inzaghi probabilmente è nella fase opposta, visto che la sua Inter, nonostante qualche errore di troppo e ko inaspettati è seconda in classifica e ha vinto la Supercoppa italiana. Ha anche da giocarsi una semifinale di Coppa Italia contro la Juventus e gli ottavi di Champions League. Insomma, anche se il Napoli è scappato via, il momento non è affatto negativo, ma deve culminare in un derby che non va sottovalutato. Si sa, la stracittadina è una partita a sé, a parte e con delle dinamiche tutte sue. E chissà se Romelu Lukaku avrà tutta la fiducia necessaria o piuttosto si andrà con la sicurezza Edin Dzeko. Di sicuro, il belga deve dare delle risposte importanti e quale partita migliore di quella contro il Milan, in cui ha già fatto benissimo, per ritrovare se stesso? Un discorso simile, però, può valere per Olivier Giroud, uno che quando ci sono le partite che contano è lì nel cuore dell’area ad avverare il suo destino.
Insomma, Inter-Milan è anche una sfida tra bomber veri, di quelli che mettono le firme in grande e non sul retro. Stavolta potrebbe trattarsi di una partita particolarmente tattica, ma alla fine ci andrà comunque bene così. Perché il derby della Madonnina e tutto il suo contorno non hanno rivali, o quasi.
Arriviamo a lunedì alle 18:30 quando si sfideranno Verona e Lazio in una partita che significa molto per le ambizioni di Maurizio Sarri e di una squadra che quest’anno ha dimostrato di essere diventata veramente grande. Il 4-3-3 del tecnico toscano è intoccabile, ma deve fare i conti con una difesa a tre ben organizzata e anche in questo caso ricca di motivazioni, quelle che non permettono di sprofondare nel burrone della retrocessione in Serie B.
È vero, questa stagione non è andata affatto come doveva per i padroni di casa. Hanno perso degli elementi importanti sul calciomercato, i nuovi arrivi non sono stati probabilmente all’altezza, in generale è mancata anche un po’ di fortuna, anche nei big match. I gialloblù sperano gli torni tutta indietro in questa giornata, ma affrontare la Lazio nei suoi periodi di forma migliori non è affatto facile. Sarri dovrà dimostrare che i suoi non difettano affatto di crisi da continuità. Dopo la pesante affermazione per 4-0 contro il Milan, è arrivato un pareggio contro la Fiorentina e l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano della Juventus, ora bisogna tornare immediatamente a splendere e farlo contro il Verona permetterebbe anche uno sbalzo importante in classifica. Un salto che ora i biancocelesti non possono proprio permettersi di fallire per alimentare le speranze di Champions League. E quella musichetta, per il gioco espresso e la qualità delle giocate, ora la squadra della Capitale proprio se la merita. Con qualche incognita, come quella relativa le condizioni di Ciro Immobile. Il bomber ha deluso sia contro la Fiorentina, sia nei 45 minuti contro la Juventus e intanto continuano le voci secondo cui questa Lazio faccia meglio senza di lui. Il Verona comunque resta una delle sue vittime preferite e chissà che non possa essere la sua giornata, anche per zittire le malelingue.
Alle 20:45, sempre di lunedì, poi, andrà in scena la partita tra il Monza di Raffaele Palladino, diventato quasi uno schiacciasassi con il napoletano in panchina (ha vinto l’ultima gara contro la Juventus, portandosi a casa sei punti su sei disponibili contro i bianconeri) e la Sampdoria di Dejan Stankovic, davvero desiderosi di invertire una rotta che, ora, li porterebbe direttamente in Serie B. All’andata vinsero i brianzoli e senza appello, con un secco 3-0 che fece male, davvero, ora si proverà a sovvertire i pronostici perché così, è chiaro, non si può andare avanti. Peccato che i padroni di casa non vogliano essere intralciati in un sogno che si chiama Europa, e che non è poi così distante, anzi.
Più distante è per la Juventus, che martedì concluderà i giochi della 21esima giornata di Serie A contro la Salernitana di Davide Nicola all’Arechi alle 20:45. I bianconeri, forse anche più dei campani, hanno bisogno di strappare punti perché una nuova scure si potrebbe abbattere su quelli conquistati sul campo, trascinando gli uomini di Massimiliano Allegri in un baratro che potrebbe voler dire retrocessione. Ma non c’è solo quello a far vivere la sfida contro i granata come una battaglia all’ultimo sangue: nella partita dell’andata, infatti, la Juventus fu messa ko da degli errori arbitrali macroscopici e ora si potrebbe compiere una vendetta che gli consentirebbe di fare un balzetto in avanti considerati gli scontri diretti che andranno in scena prima dell’ultima gara.
Le partite della 21esima giornata di Serie A, che ci terrà compagnia dalle 15 a martedì, si potranno vedere come sempre su Dazn, e quindi su qualsiasi dispositivi che supporti la piattaforma di streaming (dalle smart tv ai tablet passando per gli smartphone), per chi, invece, avesse Sky, si potrà gustare in tv o su Sky Go, Atalanta-Sassuolo di sabato alle 20:45 (su Sky Calcio, su Sky Sport 4K e sul canale 251), Spezia-Napoli di domenica all’ora di pranzo (Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio e Sky Sport 4k) e, infine, Monza-Sampdoria di lunedì alle 20:45 (Sky Sport Calcio, Sky Sport 251).
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