La Serie A è arrivata al suo ultimo atto, quello in cui si deciderà la classifica finale e chi resterà in Serie A, che poi è il verdetto più importante e l’unico ancora veramente in ballo. Tra Spezia e Verona, infatti, ne resterà solo una nella massima serie e con i liguri che sono favoriti, ma solo per ragioni di classifica. Entrambe hanno due impegni per nulla semplici contro Roma e Milan, mentre Inter e Lazio, che hanno già strappato la qualificazione alla prossima Champions League se la vedranno con Torino e Empoli. La Juventus alimenta le speranze di Europa League, dopo il patteggiamento e la penalizzazione da dieci punti ormai metabolizzata, contro l’Udinese. Ecco il programma di tutta la 38esima giornata e dove vedere le partite.
L’ultima giornata di campionato è quasi sempre la più affascinante. In primis perché non c’è più tempo per recuperare, perché i verdetti sono quelli finali e perché le posizioni sono ormai quelle acquisite e che seguono gli eventi di inizio anno. In realtà quest’anno la maggior parte degli eventi sono già scanditi: il Napoli, ormai da alcune settimane, ha lo scudetto in bacheca dopo una stagione meravigliosa e storica che ha portato il terzo titolo nazionale della sua storia. Anche per la Champions League i giochi sono ormai scritti, visto che anche Lazio, Inter e Milan hanno già staccato il pass per il prossimo anno e con le milanesi che sperano di poter fare tanto bene come nel 2022/23 anche per la stagione che verrà.
Ciò che manca è capire come verranno occupate le posizioni e con qualche milione ancora in ballo che potrebbe rendere un po’ più felice qualcuno e altri meno. Chi è ormai fuori dai giochi per la massima competizione europea è la Juventus: i bianconeri hanno chiuso le questioni giudiziarie con un patteggiamento che ha dominato le notizie della settimana e sta ancora facendo discutere. Ora potrebbe anche pensare di qualificarsi in Europa League in caso di vittoria e di mancato successo per una tra Roma e Atalanta. Una speranza che potrebbe comunque essere vanificata dalla UEFA in caso di squalifica da tutte le coppe almeno per un anno. Il vero duello, quello da cardiopalma, resta quello tra Spezia e Verona: solo una resterà nella massima serie italiana con i bianconeri che attualmente restano avanti in classifica rispetto ai diretti rivali.
Il programma della giornata parte con Sassuolo-Fiorentina, un match che in realtà non ha molto da dire sulle sorti della classifica, visto che entrambe le squadre sono lontane dalla posizioni che valgono l’Europa. Il match potrebbe comunque regalare diverse cose importanti, soprattutto dal punto di vista tecnico. Domenico Berardi vuole proseguire la scia di ottime prestazioni che ha evidenziato nell’ultimo periodo, anche sotto il profilo realizzativo. La Viola, invece, ha tutta l’intenzione di fare bene anche in vista della finale di Conference League contro il West Ham che potrebbe dare un volto completamente diverso alla stagione e mettere in bacheca un trofeo importante. Per questo, Vincenzo Italiano potrebbe operare un turnover importante, in maniera tale da riservare i suoi calciatori migliori che l’ultimo evento europeo dell’anno.
Il venerdì si chiude così, ma di sabato si riparte alla grande, dato che l’Inter, alle porte della finale di Champions League, giocherà sul campo del Torino, alla ricerca del secondo tempo, ma anche per prepararsi nella maniera migliore possibile al match contro il Manchester City. I nerazzurri potrebbero operare una staffetta in attacco tra Romelu Lukaku e Edin Dzeko e potrebbe trovare spazio dal primo minuto anche il giovane Curatolo. Samir Handanovic sarà chiamato probabilmente alla sua ultima prova con la maglia dell’Inter dopo aver giocato anche la finale di Coppa Italia da titolare.
A seguire, stavolta alle ore 21.00, c’è il match tra Cremonese e Salernitana. I lombardi vogliono salutare la Serie A con una prestazione all’altezza e tirando fuori l’orgoglio che comunque la squadra ha sempre dimostrato. Nell’ultima apparizione dell’anno, vuole fare bene anche il gruppo di Paulo Sousa e continuare a esprimere il gioco spumeggiante degli ultimi due mesi. Potrebbe uscirne una sfida cattiva (almeno sotto il piano agonistico), divertente e anche abbastanza incerta.
Alla stessa ora ci sarà anche la sfida del Carlo Castellani tra Empoli e Lazio. La squadra di Maurizio Sarri (che non sarà in panchina per il rosso rimediato contro la Cremonese), già qualificata in Champions League dopo il meno dieci rifilato alla Juventus dalla Corte d’appello federale, vorrebbe mantenere la seconda posizione in campionato, mentre i toscani di Paolo Zanetti, matematicamente salvi da quando hanno vinto 4-1 contro i bianconeri, che tra l’altro avevano appena ricevuto la stangata, vorrebbero continuare la striscia di cinque risultati utili consecutivi. Che non sarà semplice è scontato, che potrebbe essere una bella partita lo è altrettanto, chissà però chi riuscirà ad averla vinta.
La domenica, l’ultima domenica, si aprirà, invece, con l’ennesima festa scudetto del Napoli. Perché, anche se il titolo di campione d’Italia è stato portato a casa da tempo, è solo domenica che il capitano Giovanni Di Lorenzo alzerà al cielo il trofeo 33 anni dopo l’ultima volta. Per ironia della sorte, lo faranno di fronte a una Sampdoria che ha salutato anche lei da un pezzo la speranza di rimanere in Serie A, e quindi ci sarà anche un velo di tristezza, specie perché, senza ombra di dubbio, questa sarà l’ultima partita del condottiero di questa stagione memorabile sulla panchina dei partenopei. Luciano Spalletti, infatti, dirà addio agli azzurri per prendersi un anno sabbatico, e poi inizierà per davvero il casting per un sostituto.
Alle 21, poi, sarà il turno di tutte le altre. In rigoroso ordine alfabetico, quindi non per importanza, scenderanno Atalanta-Monza, Lecce-Bologna, Milan-Verona, Roma-Spezia e Udinese-Juventus.
Per quanto riguarda i bergamaschi, al momento quinti, se vogliono rimanerlo anche dopo il triplice fischio di Marco Di Bello devono per forza vincere, e quindi senza curarsi di quello che succederà negli altri campi. Un punto, infatti, potrebbe non bastare per tornare in Europa League, ma tre non solo sufficienti, sarebbero pure un bel modo per chiudere bene un campionato in cui la squadra di Gian Piero Gasperini ha subito tanti alti e qualche basso. Di fronte avranno i brianzoli di Raffaele Palladino, non l’avversario più semplice, e tra l’altro anche loro in lizza per un posto magari in Conference League che potrebbe arrivare se la Uefa mettesse i bastoni tra le ruote alla Juventus, ma questa è un’altra storia e ne parleremo a tempo debito.
Il Lecce può festeggiare una salvezza sudata e che a un certo punto è diventata più che dubbia in casa contro il Bologna. I pugliesi sono chiamati a una prova importante per frenare il gioco di Thiago Motta e che, soprattutto nella seconda parte dell’anno, ha dato dei risultati importanti e soprattutto fondato un progetto a lungo termine. Ancora non si sa quale sarà il destino del tecnico e su quale panchina siederà, visto che se ne parla anche in ottica Napoli, ma una chiusura di pregio sembra quasi necessaria per coronare una stagione altalenante, ma che alla fine è andata decisamente bene, soprattutto può porre le basi per un futuro ancora più brillante. Si pensa già a costruire la prossima stagione, per entrambe, ma con prospettive un po’ più rosee per i felsinei e meno da ricostruire.
Sempre alle 21.00, poi, c’è una delle partite più importanti della giornata, quella tra Milan e Verona. A San Siro i rossoneri vogliono chiudere al meglio la stagione e vogliono farlo con una vittoria davanti al proprio pubblico, in una stagione che non ha visto il Diavolo difendere il titolo di campione d’Italia, ma che comunque ha portato in dote una semifinale di Champions League insperata e la qualificazione per il prossimo anno. In ballo resta ancora il terzo posto, in caso di un passo falso dell’Inter a Torino, ma soprattutto la voglia di pensare in grande, di migliorare nettamente la squadra sul calciomercato e di riportare il club a vincere titoli dopo un anno senza gioie. Di contro, il Verona dovrà dare tutto lontano da casa per mantenere la categoria e, quindi, cercherà di mettere in gioco il massimo delle proprie capacità per fare uno sgambetto ai rossoneri e garantirsi i punti necessari per il successo. A questo punto, e dopo tanti passi falsi quest’anno, non è affatto facile, ma neanche impossibile. Perché il bello del calcio è questo: un turbinio di emozioni dove a prevalere non sono sempre le qualità tecniche o chi è più forte, ma anche l’orgoglio, il cuore e l’ambizione di farcela. Come è giusto che sia.
Ma tra le partite che più contano c’è sicuramente quella dell’Olimpico, specialmente per gli ospiti di Leonardo Semplici, ma anche per i padroni di casa. Senza José Mourinho, che potrebbe essersi seduto sulla panchina della Roma per l’ultima volta alla Puskas Arena nella finale persa contro il Siviglia, i giallorossi sono chiamati a vincere per non dover finire per un altro anno nella competizione in cui avevano vinto la scorsa stagione. Potrebbe avere più spazio rispetto a Budapest Stephan El Shaarawy, ma molto meno Paulo Dybala, che ancora non si è ripreso del tutto nonostante abbia aperto le danze e illuso i suoi tifosi in Ungheria. Quanto allo Spezia, però, la posta in palio è molto più alto e solo con una vittoria potrebbe rimanere vivo il sogno di giocare con i migliori anche il prossimo anno.
In conclusione, la Juventus sarà di scena in quello che è stato il teatro di molte sentenze in stagione: la Dacia Arena. Proprio in casa dell’Udinese, infatti, gli uomini di Massimiliano Allegri (anche in attesa di un giudizio da parte della Uefa, dicevamo) potrebbero agguantare un quinto o sesto posto che gli garantirebbe l’accesso all’Europa League se l’Atalanta e la Roma dovessero fallire l’obiettivo, se così non fosse, però, si dovrebbero accontentare di un posto in Conference League. Ma i friulani di Andrea Sottil, come sempre, non faranno da spettatori, questo sia chiaro.
Un programma del genere, quindi, merita la massima attenzione e sicuramente tutti gli appassionati della Serie A non possono perderselo. La suddivisione degli eventi tramite i diritti TV è decisa e non cambia per l’ultimo weekend dell’anno. Tutti i match saranno visibili sulla piattaforma DAZN in streaming e su app, quindi anche sulla finestra Sky Q dedicata. Invece, sulla rete di Murdoch saranno disponibili solo le consuete tre partite. Per questa settimana, si tratta di Atalanta-Monza, Lecce-Bologna e Udinese-Juventus, l’evento che chiuderà la giornata. In streaming sarà possibile vedere le tre gare anche su NOW.
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