Ultime due partite e la Serie A andrà ufficialmente in letargo. Un riposino lungo per i Mondiali in Qatar del 2022, che inizieranno il 20 novembre, e poi un’altra volata, ma solo da gennaio. La regina del campionato, il Napoli, sarà la prima a scendere in campo per la quattordicesima giornata, e lo farà contro l’Empoli. Slla stessa ora, però, ci sarà anche Spezia-Udinese, poi il Milan, atteso dalla Cremonese alle 20:45.
L’Atalanta, il giorno dopo, andrà in casa del Lecce per riprendersi i punti che i partenopei le hanno strappato a Bergamo. La Roma, invece, lo farà al Mapei Stadium, contro il Sassuolo, anche lui sconfitto nell’ultimo turno di Serie A. L’Inter se la vedrà a San Siro contro il Bologna, una gara che rievoca brutti ricordi ai tifosi interisti, considerato che ci hanno letteralmente perso uno scudetto lo scorso campionato. Poi la Juventus, impegnata a Verona contro il fanalino di coda dell’Hellas e a chiudere la Lazio contro il Monza. Ecco dove vedere in tv e diretta streaming le partite della quattordicesima giornata.
Godiamoci – sì, ancora per poco – le ultime intensissime due giornate di Serie A prima di un digiuno che durerà quasi due mesi, giorno più giorno meno. Un colpo al cuore, ora che sta diventando reale, che quasi ci farà rimpiangere questo inizio di campionato in cui, praticamente, non si è avuto neanche il tempo di respirare. E soprattutto non ho avuto il tempo di respirare i giocatori. L’ultimo sforzo, comunque, l’ultima volata, pardon: penultima, e poi ci si rivedrà a gennaio.
Ecco, i primi a farlo saranno i primi della classe: il Napoli di Luciano Spalletti, che ancora, tra i confini di casa nostra, non hanno perso neanche un incontro – hanno perso solo con il Liverpool, in Champions League e ad Anfield, in una partita che valeva forse solo per salvare la faccia degli inglesi, che da vicecampioni in carica hanno dovuto lasciare il posto da primi alla schiacciasassi azzurro. E sono così loro, un motorino irrefrenabile che funziona anche quando manca l’ingranaggio più importante. Ne sa qualcosa l’Atalanta, ribaltata in poco meno di un tempo. I bergamaschi, però, non sono che le ultime vittime di una squadra che ha sei punti in più dei diretti inseguitori, e molti di più di Juventus e Inter, giusto per citarne due a caso.
Al Diego Armando Maradona, alle 18:30, i partenopei sfideranno l’Empoli di Paolo Zanetti, una squadra da metà classifica che sta facendo il suo: non sono quelli dell’anno scorso e della prima parte di campionato, ma sono tranquilli. E tranquillo sarà anche il Napoli quando scenderà in campo stasera: in fondo c’è poco da perdere.
Alla stessa ora, ma a La Spezia, Luca Gotti incrocerà il suo passato, ovvero l’Udinese. I padroni di casa non conquistano i tre punti dalla partita contro la Sampdoria di metà settembre, e ora vengono da tre sconfitte di fila con Milan, Fiorentina e Salernitana. La classifica, va da sé, è un mezzo disastro, ad appena tre lunghezze dalla zona retrocessione. I friulani, invece, dopo un avvio di Serie A decisamente insolito si sono calmati e ora sono ottavi a un punto dall’Inter. Non vincono da più di un mese, e questa potrebbe essere la giornata giusta. O chissà.
A concludere il martedì di calcio, Cremonese-Milan, che non ci vogliamo azzardare a chiamare derby. I rossoneri, al momento, sono secondi, ma stanno faticando parecchio – lo hanno fatto anche con gli spezzini a San Siro -, e non avranno Olivier Giroud. I padroni di casa sono l’unica squadra che ancora non ha vinto, diciamo un ritorno un po’ amaro nel massimo campionato dopo anni di buio. Come Davide contro Golia, da terzultimi potrebbero avere il primo scatto d’orgoglio e battere i campioni d’Italia di Stefano Pioli. Potrebbero.
Mercoledì ad aprire le danze ci saranno l’Atalanta e la Roma, entrambe alle 18:30. Gli uomini di Gian Piero Gasperini si devono rialzare dalla sconfitta pesante contro il Napoli, dicevamo, e avranno l’occasione giusto per farlo a Lecce contro la squadra di Marco Baroni, non certamente in una posizione di classifica comoda. I giallorossi dello Special One, invece, faranno visita al Sassuolo di Alessio Dionisi, che ancora dovrà fare a meno di Domenico Berardi. Non sarà affatto semplice, ammettiamolo, anche perché sono usciti parecchio ridimensionati da un derby della Capitale veramente brutto in cui non sono riusciti neanche una volta a creare pericoli per la difesa dei biancocelesti. Diciamo che José Mourinho dovrà preparare la partita nel migliore dei modi per continuare a sognare di essere tra le prime quattro a fine campionato. E la concorrenza è tanta.
Anche quella dell’Inter, una delle sei squadre che, invece, scenderà sul rettangolo verde a partire dalle 20:45. A San Siro, gli uomini di Simone Inzaghi se la vedranno contro il Bologna dell’ex Thiago Motta, indemoniati per quello che è successo contro la Juventus, ma anche dalla partita, recuperata ad aprile, che l’anno scorso è costata, a conti fatti, il secondo scudetto di fila. La cura dell’italo brasiliano, intanto, per i felsinei ha funzionato, e ora sono decisamente fuori dal pantano della zona retrocessione e vengono da tre vittorie su tre nelle ultime gare.
La Fiorentina, in ripresa, ospiterà la Salernitana, una delle sorprese della Serie A quest’anno. La squadra di Davide Nicola ha riiniziato da dove aveva finito l’anno scorso, ovvero da una salvezza che aveva tanto il sapore del miracolo. I Viola, dal canto loro, hanno fatto l’esatto contrario, forse anche perché non hanno ancora trovato un degno sostituto, in termini di gol, a Dusan Vlahovic. L’Europa è lontana, ma c’è una seconda porta da cui tornarci: la Conference League, e là le cose sono andate decisamente meglio.
Per concludere il mercoledì sera, Torino-Sampdoria. I granata di Ivan Juric in casa hanno costruito parte del loro fortino, e per ultimi, allo stadio Olimpico, hanno battuto il Milan. I blucerchiati, invece, neanche con il cambio di allenatore – ora è Dejan Stankovic – sono ancora riusciti a invertire la marcia. E sono penultimi, a pari punti la Cremonese.
La quattordicesima giornata ci riserverà ancora due partite: quelle dei vincitori dei rispettivi derby. I primi a scendere in campo saranno gli uomini di Massimiliano Allegri: la Juventus alle 18:30 di giovedì, infatti, sarà ospite dell’Hellas Verona, il fanalino di coda di questa Serie A. Così come per la Sampdoria, lo switch in panchina non ha dato ancora i suoi frutti, per lo meno non li ha dati dal punto di vista dei risultati, un po’ di più da quello del gioco. I bianconeri, che hanno subito la batosta dell’eliminazione dalla coppa dalle grandi orecchie, sembrano essersi un po’ ritrovati, con la partita contro l’Inter che potrebbe essere la vera chiave di volta di una stagione che la vede quinta, al momento.
Infine la Lazio di Maurizio Sarri: una montagna russa di emozioni tra vittorie pesanti negli scontri diretti, e sconfitte che lasciano l’amaro in bocca con avversari più alla portata. E il tecnico toscano lo sa, per questo subito dopo aver vinto contro la Roma ha parlato della gara contro il Monza. I brianzoli, è vero, hanno vissuto momenti migliori, specie da quando è arrivato Raffaele Palladino, ma non per questo sono da sottovalutare: un piazzamento in Europa, quella che conta, passa anche da partite come questa. E quindi via, al rush finale, per tutti.
Per quanto riguarda dove vedere le partite in tv e diretta streaming, come sempre saranno tutte disponibili su Dazn, e quindi su qualsiasi piattaforma digitale dallo smartphone alla smart tv. Saranno Torino-Sampdoria di mercoledì alle 20:45, Hellas Verona-Juventus di giovedì alle 18:30 e Lazio-Monza delle 20:45 si potranno gustare anche su Sky, e quindi su Sky Go.
La prima si vedrà su Sky Sport Calcio e al canale 251, la gara dei bianconeri sarà trasmessa su Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio, Sky Sport 251 e Sky Sport 4K, così come quella degli uomini di Sarri.
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