Ci sono dei lavoratori che avranno la possibilità di percepire sino a 360 euro in più in busta paga: un 2023 ricco di novità.
L’anno 2023 è iniziato bene per moltissimi pensionati, ma anche i lavoratori hanno finalmente potuto trovare la loro dimensione con gli aumenti di stipendio. Si stima infatti, grazie al Governo Meloni, che durante questo nuovo anno si avranno a disposizione dei fondi per rivedere le buste paga. Non solo, ci sono anche dei contratti che verranno rielaborati per i prossimi anni mentre ci sono anche degli adeguamenti previsti per una categoria in particolare. Chi sono i fortunati con 360 euro in più in busta paga?
Il Governo Meloni ha preso in mano tutte le pratiche relative a stipendi e pensioni, appositamente per dare ai cittadini italiani un aumento notevole e da non sottovalutare. All’interno della Legge di Bilancio 2023 sono state evidenziate tutte le risorse che devono essere destinate ai dipendenti pubblici.
È un vero e proprio aumento di stipendio, che anticipa tutto ciò che verrà messo nero su bianco per il 2022 sino al 2024. Per ora le trattative non sono ancora iniziate, soprattutto perché per questo trimestre se ne parlerà alla fine del 2023 o inizio del 2024.
A questo punto, l’Esecutivo ha pensato di andare a favore dei dipendenti con un aumento di stipendio del tutto temporaneo che comprenda l’annualità 2023 con tredicesima compresa. La percentuale è pari all’1,5% che si applica direttamente sulla quota di retribuzione base.
Proprio in queste ore, la Ragioneria di Stato ha voluto osservare in toto la situazione di questi lavoratori pubblici, con una stima di 1 miliardo di euro tradotta nel costo di tutti gli incrementi lordi sostenuti. Agli importi percepiti si dovrà poi aggiungere altri importi, ma interesseranno solamente i dipendenti che non hanno una busta paga superiore a 2692 euro lordi con sgravio sino al 3% della retribuzione.
NoiPa ha chiesto tempo per ricalcolare tutte le buste paga, così da avere un piano generale e concreto da poter gestire per i prossimi stipendi. Inutile sottolineare che ci sono state delle lamentele da parte di questi dipendenti, che vedono questi aumenti come non corretti: si ricorda che il Governo ha stimato una cifra per il 2023, prima che il contratto definitivo venga firmato e per non restare senza nulla di concreto tra le mani.
Come anticipato, si parla di una percentuale dell’1,5% in più sui vari importi che sono riconosciuti ad ogni singolo dipendente. Un esempio pratico? Le Forze dell’Ordine potranno avere 360 euro di aumento, annuo, da considerare come circa 30 euro al mese per tutto il 2023 tredicesima compresa.
Le cifre, come ancipato, cambiano a seconda dello stipendio percepito da ogni singolo dipendente pubblico.
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