Mario Draghi oggi procede con le consultazioni che dovranno, secondo i piani stabiliti a Montecitorio, concludersi entro venerdì 12 febbraio con un piano concreto per la formazione del nuovo governo.
L’ex presidente della Bce quindi ha già in programma gli incontri con i rappresentanti di Pd, Iv, Leu, Fdi, Fi e Lega (di seguito l’agenda completa di oggi e gli ultimi aggiornamenti). Per la giornata di domani sono invece attese le parti sociali, a partire dalle 12.45.
Ieri sera, Mario Draghi aveva già evidenziato i punti che vorrebbe facessero da guida all’attività del prossimo governo: implementare la profilassi vaccinale anti Covid; promozione di nuove politiche del lavoro, in vista dello stop al blocco dei licenziamenti; investimenti per le imprese nei settori di turismo e infrastrutture.
Ai temi politici ed economici, ha affiancato anche una tematica molto vicina alle famiglie: la scuola. Draghi vorrebbe infatti estendere il calendario scolastico nei primi mesi estivi.
Fisco, giustizia civile e Pubblica amministrazione sono invece i campi che interessano gli interventi in vista del Recovery plan.
Le consultazioni del premier incaricato Mario Draghi che avranno luogo oggi, 9 febbraio:
– ore 15.45/16.15 gruppi Forza Italia-Berlusconi presidente, della Camera e Forza Italia-Berlusconi presidente-Udc, del Senato;
– ore 16.30/17, gruppi Lega-Salvini premier, della Camera e Lega-Salvini premier e Partito sardo d’azione del Senato;
– ore 17.30/17.45, gruppi Movimento 5 stelle di Camera e Senato
Al termine del primo colloquio con i rappresentati Europeisti-Maie e del Centro democratico del Senato con Draghi, Riccardo Merlo, del Maie, ha chiarito l’intensa tra il premier incaricato e i gruppi. “Condividiamo gli obiettivi e i principi fortemente europeisti che avrà questo governo” e aggiunge: “siamo lieti che il 90% del Parlamento è diventato europeista e costruttore“. Inoltre, “Abbiamo parlato delle politiche per gli italiani all’estero, soprattutto per lo sviluppo del Made in Italy e di turismo di ritorno”.
Sulla scuola, Andrea Causin ha aggiunto: “Ben venga se il calendario scolastico arriverà fino a giugno, anche perché ci sono dei ragazzi che sono stati completamente esclusi dalla Dad“.
“Abbiamo riconfermato a Draghi la nostra disponibilita’ ad accogliere l’appello del presidente Mattarella e procedere alla interlocuzione nei modi che lui ritienga“, dichiarato al termine del colloqui con il presidente del Consiglio incaricato Draghi Federico Fornaro di Liberi e uguali. “Un incontro solo programmatico“, ha chiarito Fornaro, dicendosi soddisfatto delle “valutazioni positive” di Draghi “sulla gestione della pandemia e crediamo che l’obiettivo da perseguire sia quello del principio di precauzione con la sanità al primo posto“.
Della delegazione di Italia Viva, a colloquio stamane con Mario Draghi, hanno preso parte Matteo Renzi, Maria Elena Boschi e Teresa Bellanova.
Quest’ultima ha parlato, al termine delle consultazioni, di “un incontro molto positivo. Ci ha illustrato punti del programma da noi fortemente condivisi a partire dall’europeismo e dal forte ancoramento all’atlantismo e fino alla grande sostenibilità ambientale. In questi punti fondamentali c’è grande interesse ed attenzione alla fiducia da rafforzare nel Paese. I Cantieri, la creazione di opere utili per il Paese, di posti di lavoro, un forte sostegno al turismo e alle attività produttive, niente finanziamenti a pioggia ma incentivi in modo duraturo“.
“È stato un incontro basato sui contenuti, ci limitiamo a un confronto franco su questo. Non mi aspettavo che Draghi potesse leggere le nostre proposte ieri notte, ma la nostra posizione è immutata. Non voteremo la fiducia ma faremo opposizione responsabile e patriottica“: così Giorgia Meloni, dopo il colloquio durato oltre un ora con l’ex presidente della Bce. La leader di Fratelli d’Italia ha poi aggiunto che FdI resterà “a disposizione della nazione per tutto quello che può essere utile” all’Italia.
Sui temi in discussione, Meloni ha chiarito di aver parlato della situazione vaccini e del ruolo del commissario straordinario all’emergenza sanitaria Domenico Arcuri. Anche la riforma del fisco è stata tra i temi in esame, Meloni si è detta soddisfatta del proposito del premier incaricato di non aumentare le tasse e “immagina un sistema progressivo e esclude la flat tax“.
“Siamo veramente molto soddisfatti per le linee guida e abbiamo apprezzato l’approccio culturale, strategico del professore”, ha detto Nicola Zingaretti, dopo le consultazioni durate circa un’ora col premier incaricato Mario Draghi. “Crediamo che i contenuti e la visione sono sicuramente garanzia di serietà, stabilità, forza e autorevolezza della sfida governativa del professor Draghi. Non possiamo che confermare fiducia“, ha ribadito il segretario del Pd.
Sulle riforme in discussione, Zingaretti ha sottolineato l’importanza di quella fiscale “con pilastri indicati di progressività fiscale, rifiuto di proporre nuove tasse, rifiuto della cultura dei condoni come soluzione di questo tema che sarebbe sbagliata e attenzione alla fiscalità sul lavoro“.
“Quello che nasce è un governo che si fonda sull’unità del Paese e delle forze politiche senza preclusioni alcune. E’ la risposta a una grave emergenza e durerà il tempo necessario per superarla“. Così ha detto il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, dopo le consultazioni con il premier incaricato Mario Draghi.
“Ho confermato al presidente incaricato il nostro sostegno per scelte di grande profilo, tenendo contro delle indicazioni dei partiti ma decidendo in piena autonomia“, ha ribadito il leader di Forza Italia, sottolineando il pieno sostegno di Fi al governo Draghi: “Faremo la nostra parte con lealtà e spirito costruttivo“.
“Non abbiamo parlato di ministeri, sottosegretari, governo tecnico o politico perché abbiamo fiducia nell’idea di squadra per l’Italia“. Così Matteo Salvini, leader della Lega ha commentato il colloquio con il neopresidente Mario Draghi.
“Abbiamo parlato di Europa, il nostro obiettivo è che l’Italia torni protagonista in Europa. Ci interessa che si faccia l’ interesse nazionale in Ue. No all’austerità, ed è condiviso. No a un patto lacrime e sacrifici” ha spiegato Matteo Salvini, che ha toccato anche il delicato tema dei vaccini. “Per correre e mettere in sicurezza gli italiani sul piano della salute e dei vaccini occorre superare i mesi accumulati nella precedente gestione“, ha proseguito il leader della Lega.
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