Associazione mafiosa, estorsione e spaccio di stupefacenti. Sono le accuse mosse a vario titolo dalla Dda di Napoli a cinque persone arrestate stamane e ritenute contigue al clan Mazzarella. Il provvedimento è stato eseguito dalla guardia di finanza del gruppo di Fiumicino. Tra gli arrestati, Vincenzo Mazzarella, detto ‘Harry Potter‘, figlio di Salvatore, storico capo clan insieme ai fratelli. La attività di indagine condotta dalla sezione Dda diretta da Filippo Beatrice ha permesso di documentare i collegamenti tra gli indagati che operano nell’orbita del clan Mazzarella, operante nelle zone urbane del Mercato, di Porta Nolana, di via Soprammuro e limitrofe.
Gli inquirenti hanno accertato reiterate condotte di cessione di stupefacenti ed attività estorsive perpetrate ai danni di rivenditori all’ingrosso ed al minuto di Cd e Dvd illecitamente riprodotti, costretti a versare mensilmente somme variabili dai 250 ai 2.500 euro. Il gruppo camorristico aveva pronta disponibilità di armi (tra le quali una pistola cal. 9 con matricola abrasa e due pistole mitragliatrici). Le indagini si fondano su conversazioni intercettate e su dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, gran parte dei quali già affiliati al clan Mazzarella.