Sulla droga in Italia non possono essere ignorati i numeri, per capire l’incidenza delle dipendenze nel nostro Paese. Ci viene in aiuto sull’argomento l’ultima relazione annuale al Parlamento, dalla quale è emerso che ci troviamo di fronte ad un vero e proprio allarme, che coinvolge soprattutto i giovani. E’ stato messo in evidenza che il primo consumo di sostanze stupefacenti avviene prima dei 15 anni. Circa il 10% degli intervistati, che corrisponde a quasi 4 milioni di italiani, ha dichiarato di aver assunto almeno una volta nell’ultimo anno una sostanza illegale. Vediamo i dati precisi che sono emersi dal rapporto, realizzato con l’istituzione di un tavolo interdisciplinare.
L’indagine
Dalla relazione messa a punto dal Dipartimento delle politiche antidroga è risultato che l’87% dei 4 milioni ha utilizzato solo una sostanza stupefacente nell’ultimo anno, mentre il 13% ne ha consumate due o più. Le droghe più diffuse sarebbero la cannabis e la cocaina. Il consumo, nello specifico, ha riguardato circa il 20% dei giovani compresi tra i 15 e i 34 anni di età. Una maggiore diffusione delle sostanze psicoattive si rileva tra i maschi, visto che ad ogni consumatrice corrispondono quasi due consumatori.
Cannabis e cocaina
Il 32% degli intervistati ha provato cannabis almeno una volta nella vita. L’incidenza aumenta col diminuire dell’età, arrivando al 40%, prendendo in considerazione i giovani fra i 15 e i 34 anni. In generale la cannabis è anche la sostanza psicoattiva maggiormente utilizzata negli ultimi 12 mesi, tra coloro che hanno fatto presente di aver consumato una droga nell’ultimo anno.
La cocaina è la sostanza illecita più diffusa, dopo la marijuana. E’ stato stimato che quasi 3 milioni di italiani l’abbiano usata almeno una volta nella vita. Secondo ciò che è emerso dalla relazione, la cocaina sarebbe scelta perché è facile da acquistare e da consumare. L’indagine riporta che il 50% dei coinvolti ritiene che è possibile trovare questa droga per la strada o presso la casa degli amici, come anche in discoteca o direttamente attraverso uno spacciatore.
Lsd e allucinogeni
Un milione e mezzo di italiani, fra le persone che hanno partecipato all’indagine, ha dichiarato di aver consumato almeno una volta sostanze stimolanti, come anfetamine ed ecstasy. La percentuale è del 4,1%. Il 3,7% ha assunto allucinogeni, come lsd e ketamina. Gli allucinogeni sono stati indicati come di facile reperibilità e molti hanno dichiarato che la discoteca è il luogo in cui è più facile rintracciarli.