Ruth Dureghello ha commentato le affermazioni fatte dal ministro degli affari esteri russo, Sergej Viktorovič Lavrov, intervistato a Zona Bianca, su Rete 4, definendo le parole di quest’ultimo come “deliranti e pericolose”.
Il ministro degli affari esteri russo, Lavrov, è stato intervistato da Giuseppe Brindisi a Zona Bianca. Le sue parole, però, non sono state gradite dalla comunità ebraica di Roma, che – nella figura di Ruth Dureghello – le ha definite molto pericolose. Ecco cosa è successo.
Le parole del ministro Lavrov a Zona Bianca
Lavorv è stato intervistato a Zona Bianca, programma di Rete 4, condotto da Giuseppe Brindisi. In questa occasione, il ministro degli affari esteri russo ha fatto delle dichiarazioni molto importanti che non hanno avuto, però, contraddittorio.
Nello specifico, ha detto che l’Ucraina è un paese che va “denazificato“, in quanto chi combatte è “gente che ha tatuata sulla pelle la svastica, che legge e approva il Mein Kampf. A quel punto il conduttore gli ha chiesto come possa l’Ucraina essere un paese nazista, visto che il suo presidente è ebreo. Ecco l’intervista:
"Zelensky ebreo? Lo era anche Hitler"
A #ZonaBianca Sergej #Lavrov, il ministro degli Esteri russo, sull'influenza nazista sul territorio ucraino. pic.twitter.com/jaZPBcXA4d— Zona Bianca (@zona_bianca) May 1, 2022
Di seguito, la risposta fornita dal politico russo:
“Che il presidente Volodymyr Zelensky sia ebreo non ha alcun significato. Secondo me anche Hitler aveva origini ebraiche“.
Parole che hanno fatto storcere – e non poco – il naso della comunità ebraica.
Le reazioni della comunità ebraica
Ruth Dureghello che fa parte della comunità ebraica di Roma ha risposto alle affermazioni del ministro russo, criticandole aspramente, definendole deliranti e pericolose.
E aggiunge:
“Riscrivono la storia sul modello dei Protocolli dei Savi di Sion, il fondamento della letteratura antisemita moderna creato nella Russia zarista. La cosa più grave è, inoltre, che siano avvenute in una televisione italiana, senza contraddittorio e senza che neanche l’intervistatore opponesse la verità storica alle menzogne che erano state pronunciate.
Questo non è accettabile e non può passare sotto silenzio. Ci domandiamo quale sia il limite, se esista ancora e in quale direzione stiamo andando. Se viene permesso di distorcere completamente la Storia il risultato sarà quello di una democrazia indebolita e priva degli anticorpi necessari a tutelare se stessa“, prosegue la Dureghello.
Anche Enrico Letta – segretario del PD – ha commentato negativamente ciò che è andato in onda nel programma di Rete 4 definendolo “un’onta” per il nostro paese. Ecco le sue parole in merito:
“Quel che è più grave è che la vicenda dello spot da propaganda di guerra anti Ucraina stia passando, con solo pochi scossoni. Siamo così pochi a pensare che non sia possibile, né accettabile? E che sia un’onta per Italia intera?“