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Gli airbag per le due ruote non sono nati ieri. Originariamente in alcuni giubbotti da moto speciali, l’airbag incorporato veniva attivato nel momento della caduta, ovvero quando si verificava uno strappo violento del cavo che legava il motociclista alla sua moto. In seguito, con l’arrivo dell’elettronica, sono stati introdotti dei sensori nella giacca che avevano la funzione di rilevare le cadute dal mezzo. Siccome la tecnologia non si ferma mai, adesso arriva sul mercato una nuova evoluzione di questi due sistemi considerati ora obsoleti. A proporci la rivoluzione è Ducati che, in collaborazione con Dainese, ha progettato la nuova Multistrada D-Air, la prima moto in assoluto in grado di avvisare l’airbag – sempre situato nell’abbigliamento – quando il pilota sta per cadere dalla sua motocicletta.
Il nuovo sistema sbarcherà nelle concessionarie per il mese di maggio, ma verrà dettagliato a metà aprile e si baserà su una serie di sensori che saranno parte integrante della moto. Questi saranno in grado di rilevare il momento in cui si verifica un urto che potrebbe far cadere eventualmente il pilota. In questo modo, grazie ad una centralina wireless, l’apertura dell’airbag si azionerà. 45 millisecondi è il tempo che impiegherà il cuscino d’aria per gonfiarsi. Un dato impressionante considerato che gli studi condotti da Dainese stimano a 80 millisecondi il tempo massimo di apertura. Oltre a questo sistema, la Multistrada dispone di altre tecnologie come ad esempio i sensori che gestiscono l’ABS, il traction control, la potenza erogata, l’erogazione del motore, le sospensioni regolabili e altro ancora.
La nuova Ducati Multistrada D-Air dotata di questa nuova tecnologia avrà quindi diritto a questi sensori che controllano l’attivazione dell’airbag in modo più preciso e veloce rispetto ad altri sistemi di cuscini ad aria sul mercato. Questo sistema, studiato da Dainese, esiste già: viene integrato nell’abbigliamento e viene azionato attraverso sensori posti nella giacca, il D-Air Street. Nel motomondiale molti piloti utilizzano la tuta D-Air Racing in caso di caduta. Con il sistema Street vengono protette le parti del busto, un modo di mettersi al riparo dal rischio di morte e lesioni permanenti legate a torace, collo, clavicole e schiena. Un sistema di questo tipo è stato implementato da Honda e si trova sul top di gamma, la Gold Wing: sulla giapponese invece il sistema si rifà a quello utilizzato sulle automobili con una sacca d’aria che fuoriesce dal cruscotto e frena in modo automatico il conducente quando l’urto avviene frontalmente.