Nella giornata di ieri si sono registrati in Nigeria due diversi attacchi armati che hanno portato alla morte di 15 persone e al rapimento di 5 cooperanti.
Gli operatori umanitari che sono stati rapiti appartengono all’ong FHI 360 e stavano lavorando a Ngala, secondo le prime informazioni ad aver messo in atto il rapimento sarebbero stati gruppi estremisti islamici.
Nella giornata di ieri, 27 aprile 2023, in Nigeria si sono svolti due attacchi armati differenti che hanno portato alla morte di 15 persone e al rapimento di cinque operatori umanitari.
I cinque operatori umanitari che sono stati rapiti si trovano nella regione settentrionale della nazione e sono stati presi da un gruppo di uomini armati.
I due attacchi che si sono registrati nella giornata di ieri, sono due attacchi diversi che sono stati eseguiti da due gruppi armati differenti.
Secondo quanto riportato da David Olufu, l’alto funzionario governativo, gli uomini armati che si trovano nel centro- settentrionale di Benue hanno improvvisamente aperto il fuoco sui residenti, nella giornata di ieri, all’interno di un villaggio che si trova ad Apa.
A causa dell’attacco sono morti diversi militari che si trovavano li in quel momento, e molte delle case del villaggio sono state rase al suolo. Gli abitanti residenti del villaggio sono stati costretti alla fuga per potersi mettere in salvo dal feroce attacco.
Un altro attacco si è poi svolto nella zona nord-orientale del Nigeria, qui sono stati rapiti cinque operatori umanitari. Al momento dalle prime informazioni sembra che i responsabili dell’attacco siano un gruppo di estremisti islamici che da tempo conducono una rivolta contro il governo.
Questa rivolta è presente nel Paese da più di un decennio. Gli operatori rapiti erano tutti operatori dell’organizzazione internazionale e non governativa FHI 360 che operava a Ngala, che si trova nello stato di Borno.
Il direttore nazionale dell’organizzazione in Nigeria, Iorwakwagh Apera, ha chiesto il rilascio dei cinque operatori rapiti senza alcuna condizione, dal momento che si tratta di persone che si trovano sul territorio per fornire assistenza medica e cure mediche salvavita.
Attualmente alla guida della Nigeria c’è Bola Ahmed Tinubu, eletto presidente con le elezioni che si sono svolte lo scorso febbraio 2023. La situazione però nella nazione è molto delicata.
In Nigeria infatti ci sono diverse problematiche gravi che devastano il Paese ormai da anni. La nazione oltre a vivere la crisi economica si trova a dover fare i conti anche con il terrorismo che prende sempre più piede con attacchi sempre più frequenti.
Il Paese nigeriano è stato classificato nel 2022 come il sesto paese al mondo nell’indice del Terrorismo globale, lista stilata dall’Institute for Economics & Peace.
La situazione è veramente critica, qui i rapimenti a scopo di riscatto sono una routine soprattutto nel Nord del Paese, ma non solo sono frequenti in tutto il territorio continui attacchi da parte delle varie fazioni presenti sul territorio che contrastano il governo presente.
Sequestri di masse e massacri all’interno dei villaggi vengono svolti regolarmente e a pagarne il prezzo sono sempre i civili. A causa del terrorismo nel 2021 sono più di 11mila le persone che sono scappate dalla Nigeria alla ricerca di una zona sicura.
I due attacchi che si sono svolti nella giornata di ieri sono perciò un ulteriore conferma di come il terrorismo sia fortemente presente nella nazione, e di come purtroppo sia davvero difficile contrastarlo.
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