[didascalia fornitore=”altro”]Foto Pixabay[/didascalia]
Orrore ad Albaredo per San Marco, centro di 304 anime in Valtellina, provincia di Sondrio: due cani sono stati bruciati vivi nella notte. La padrona affida a Facebook il suo sfogo: “Hanno commesso un unico errore: abbaiare”.
Il disturbo della quiete notturna non giustifica in alcun modo l’orribile e sadico gesto che ha causato la morte di uno spinone maschio di 4 anni e di una femmina di segugio di 6 anni, bruciati vivi nel box dove venivano chiusi per la notte dopo essere stati cosparsi di liquido infiammabile. Sull’episodio indagano i carabinieri di Sondrio.
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Un disumano gesto di odio e disprezzo che ha spezzato il cuore della padrona dei cani Marzia Tarabini e che ha lasciato sgomenti i cittadini per bene di Albaredo per San Marco. La signora Marzia ha affidato a Facebook il suo sfogo:
“Pensi che le persone abbiano un’anima, un cuore,una coscienza. Nonostante le atrocità quotidiane nel mondo, alla fine tu sei convinto che nel tuo piccolo certe atrocità non succederanno. Poi ti svegli una domenica mattina e scopri dolorosamente che una mano ancora ignota ma certamente IGNOBILE durante la notte ha volontariamente bruciato vive due creature che hanno commesso un unico errore: ABBAIARE, d’altra parte erano cani… Bobo e Lea non hanno avuto via di scampo. Nessuno ha visto, nessuno ha sentito. Omertà… comportamento vigliacco comune a tanti purtroppo. Credo che chi abbia commesso questa meschinità non possa considerarsi una PERSONA ma neanche una BESTIA, offenderei i nostri poveri cani a definirla in questo modo. Le bestie uccidono per difesa o procacciarsi il cibo. Questa gente ha ucciso i nostri cani per cattiveria gratuita e merita DISPREZZO. L unica cosa che mi sento di augurare a questi xxxx e’ che d’ora in poi la loro coscienza li tenga svegli durante la notte ora che Bobo e Lea non potranno più disturbare il loro sonno”.