Gli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura hanno messo fine a un caso di violenza sulle donne a Frosinone. Due donne di 36 e 28 anni, di cui una incinta, sono state massacrate a colpi di schiaffi, pugni e calci, per poi essere ustionate con dell’acqua bollente. Le violenze si consumavano all’interno di un’abitazione di Frosinone. L’ultimo caso sarebbe avvenuto al termine di una lite per futili motivi
La donna più giovane, incinta, è stata trasportata d’urgenza in ospedale. Le sue condizioni hanno reso necessario il ricovero. La 36enne è stata invece accompagnata al pronto soccorso e dimessa con una prognosi di due settimane a causa di ustioni di primo e secondo grado riportate su diverse zone del corpo. La donna, infatti, è stata ustionata con una pentola d’acqua bollente rovesciata sulla testa.
Tre cittadini nigeriani sono stati denunciati dalle forze dell’ordine per quanto accaduto, e dovranno rispondere delle accuse di lesioni personali gravi, minacce, ingiurie e violenza privata.