Sono avvenuti due incidenti stradali a Perugia nelle scorse ore, nei quali hanno perso la vita quattro persone.
Il più grave è avvenuto alle prime luci dell’alba sul raccordo autostradale Perugia-Bettolle, in località Torricella di Magione.
Incidente a Perugia
Terribile la situazione degli incidenti stradali a Perugia, dove in poche ore hanno perso la vita quattro persone in due incidenti stradali, che hanno contrassegnato la domenica di oggi.
Tre ragazzi hanno perso la vita nei pressi del raccordo autostradale della A1 a Magione, in località Torricella. Questo è stato il primo incidente e decisamente il più grave vista la dinamica.
Ancora le forze dell’ordine stanno lavorando per delinearla con esattezza. Sul posto sono giunti gli agenti e anche i Vigili del Fuoco. Secondo la prima ricostruzione le vittime viaggiavano con un quarto ragazzo che ora si trova in gravi condizioni ed è ricoverato in ospedale.
La loro auto si è ribaltata finendo in un campo a lato del tratto stradale, all’altezza dello svincolo di Torricella. Non è chiaro come sia avvenuto l’incidente, probabilmente l’alta velocità ha causato la perdita di controllo del veicolo, mandandolo fuori strada. Non ne risultano altri coinvolti.
Il tratto è stato chiuso alla circolazione per diverse ore, in modo da consentire ai pompieri di procedere con la rimozione del mezzo. Il traffico ha poi ripreso regolarmente però c’è ancora una zona dove l’Anas sta lavorando per i rilievi del caso. Sul posto anche il 118 e i Vigili urbani per la gestione dell’emergenza e per riaprire al transito la statale in sicurezza.
Gli agenti stanno ascoltando anche alcuni testimoni per capire la dinamica dei fatti, non è possibile però carpire le informazioni dal diretto interessato, l’unico che è sopravvissuto. Infatti i traumi riportati sono troppo gravi e al momento non sappiamo le sue condizioni certe, tuttavia alcune fonti mediche hanno riferito che la situazione è molto delicata. Si tratta dell’unica persona fortunata di oggi, infatti tutti i suoi amici sono morti e ci sono volute ore di lavoro per estrarli dalle macerie.
Non sappiamo l’identità delle persone coinvolte, da alcuni dettagli però è emerso che il conducente aveva 28 anni ed era residente a Perugia e di origini straniere. Così come molto giovane era colui che ha perso la vita a Gubbio poche ore prima.
Il secondo incidente
Il secondo sinistro di oggi nel Perugino ci porta a Gubbio, dove un ragazzo di 26 anni è deceduto dopo essere uscito anche lui fuori strada con la vettura mentre viaggiava sulla variante della statale 219 della Pian d’Assino, nei pressi dello svincolo di San Marco.
In realtà si tratta del primo in ordine temporale perché ha avuto luogo nel corso della notte. Il giovane è un residente del luogo ed è uscito di strada per cause ancora in corso di accertamento, tuttavia dai dettagli emersi sappiamo che la dinamica è simile all’altro sinistro e non ci sono altri veicoli coinvolti.
Subito i soccorritori sanitari sono giunti sul posto ma non c’è stato nulla da fare, il 26enne era incastrato nella sua vettura ed era già deceduto al loro arrivo. I carabinieri hanno avviato un’indagine per fare luce sulla ricostruzione del sinistro.
La sua vettura non solo è finita fuori strada ma è anche precipitata dal cavalcavia, un volo tremendo che non gli ha lasciato scampo e che ha comportato per alcune ore la chiusura del tratto stradale.
Il ragazzo deceduto, che con la sua auto ha sfondato il guard rail volando nel vuoto, è stato identificato. Si tratta di Alessio Gigli, un giovane con la grande passione per i motori, tanto che era stato protagonista nel campionato italiano di Pet bike 12 pollici, dove aveva conquistato il secondo posto nella challenge tricolore due anni fa. Insieme a lui c’era sempre il padre Rodolfo, che lo sosteneva in tutte le competizioni sportive e lo aveva sostenuto in giro per l’Italia come primo ammiratore e motivatore.
Il rapporto dell’Asaps
Ormai nel sabato sera gli incidenti stradali sono frequenti ma non sappiamo se quelli di cui abbiamo riportato siano collegati agli eccessi dei giovani, che magari si mettono alla guida in stato di alterazione. L’Asaps, associazione amici e sostenitori della Polizia stradale, ha fornito una stima e si parla di 195 morti per incidenti stradali, nei soli weekend del 2023.
La maggior parte di queste vittime avevano meno di 35 anni. L’associazione ha raccolto i dati analizzando gli incidenti a partire dal 30 dicembre 2022, arrivando ad oggi, in tutta Italia. Solo in quest’ultimo weekend sono state 17 le vittime. Dati allarmanti che ci fanno riflettere e che mettono paura.
Guardando ai sinistri di cui abbiamo appena parlato, è possibile intuire come a volte gli incidenti avvengano in maniera autonoma perché magari ci si mette alla guida dopo aver bevuto troppo o comunque ci si fa prendere dall’euforia e premendo troppo sull’acceleratore, l’epilogo è tragico. Che sia per distrazione o altri fattori, questa tipologia di sinistri è sempre più diffusa fra i giovani.