Due italiani su tre non si sentono al sicuro nella vita quotidiana

Il 66% dei cittadini italiani afferma di non sentirsi più al sicuro, un dato che aumenta al 75%, se si volge il pensiero a quella che è la situazione generale in Italia.

Paura
E’ sempre più presente il sentimento di paura negli italiani- Nanopress.it

Inoltre, nove italiani su 10 definiscono come molto pericoloso il problema della criminalità organizzata, una percentuale che aumenta negli over 55 i quali ricordano molto chiaramente le stragi di via D’Amelio e di Capaci.

Il sentimento di paura negli italiani divisi per fazioni politiche

Due terzi degli italiani afferma di non sentirsi al sicuro durante la vita di tutti i giorni mentre il 59% afferma che sia fondamentale migliorare la presenza delle forze dell’ordine nelle città. Tra gli intervistati, solo il 31% afferma di sentirsi al sicuro a differenza del 66%, il quale teme che gli possa accadere qualcosa da un momento all’altro. Si tratta di un dato che peggiora se si volge lo sguardo a quella che è la situazione generale in Italia portando così i giudizi negativi a salire fino al 75%.

Inoltre, il 68% degli intervistati è dell’idea che sia molto più sicuro vivere in quei comuni distanti dalle grandi città. Una percentuale che diminuisce al 12%, se si pensa ai comuni vicino ai grandi centri e al 5% per le grandi città. Quindi sono le grandi città i luoghi percepiti come quelli più pericolosi anche se qui è presente una percezione della sicurezza migliore se si fa il confronto con il resto d’Italia. Nei comuni in cui vi sono più di 500.000 abitanti è presente la percentuale più alta di coloro che affermano che gli italiani sono abbastanza al sicuro e quella più bassa di coloro che affermano che questa zona non lo sia affatto.

Il senso di insicurezza è molto più presente negli elettori delle forze di Governo e del MoVimento 5 Stelle. Gli elettori delle forze del governo sono anche quelli che apprezzano molto di più gli effetti dell’esecutivo Meloni riguardo al tema sicurezza. Il 38% degli elettori del MoVimento 5 Stelle invece afferma che la situazione è andata via via peggiorando proprio a seguito dell’insediamento del governo. Si tratta di un valore che arriva al 41%, tra coloro che votano il PD. La maggior parte in ogni caso afferma che da quando è arrivato il governo Meloni non è cambiato niente. Dal sondaggio in questione si scopre anche che per il 27% la situazione è peggiorata da quando Giorgia Meloni è diventata Presidente del Consiglio, mentre il 10% afferma che le cose siano migliorate.

Carabinieri
Per gli italiani è importante aumentare i controlli delle forze dell’ordine- Nanopress.it

Tutte queste affermazioni sono anche il frutto delle esperienze passate avute con le forze dell’ordine. Il 24% degli intervistati infatti afferma di aver ricevuto una risposta adeguata, mentre il 36% non è stato affatto soddisfatto. Non manca poi il restante 36%, il quale afferma di non aver mai avuto bisogno di chiedere aiuto alle forze dell’ordine. Inoltre, per il 59% degli italiani, è importante che si rafforzi la presenza delle forze dell’ordine nelle città.

Delle percentuali analoghe si registrano tra coloro che affermavano che sia importante promuovere l’educazione alla legalità nelle scuole e tra coloro che desidererebbero aggiungere più telecamere di sorveglianza insieme ad un miglioramento dei servizi sociali. Restando in tema di misure, per il 27%, è importante aumentare i controlli sui permessi di soggiorno mentre il 25% desidererebbe ampliare l’illuminazione pubblica. Per il 13% invece è importante diminuire il traffico delle auto mentre il 10% afferma che sia molto utile portare avanti un’azione di sorveglianza del territorio.

Il problema della criminalità organizzata

Per nove italiani su 10 un problema molto grande è quello della criminalità organizzata al punto che il 49% lo descrive come molto grave mentre il 41% come abbastanza grave. Inoltre, quasi il 50% degli italiani afferma che il problema legato alla criminalità organizzata risulta essere in costante peggioramento, una percentuale che diminuisce al 28% tra coloro che invece affermano che non è cambiato niente.

Questa è una percezione diversa anche in base all’età degli intervistati. Infatti, se si prende come punto di riferimento coloro che hanno assistito allo scoppio della seconda guerra di mafia insieme alle stragi di Capaci e via di Amedeo, si nota che tra gli over 55 è presente il pensiero di coloro che affermano che la criminalità organizzata sia un problema molto grave. Invece, tra gli under 35, tale situazione risulta essere un problema poco grave. Tra gli over 55 ci sono anche coloro che per il 57% affermano che sia decisamente peggiorato il problema della criminalità organizzata. Una percentuale molto alta è presente invece tra gli intervistati tra i 35 e 54 anni secondo i quali non è cambiato nulla mentre per il 28% degli under 35 questo è un problema molto meno grave. Per il 67% degli italiani, il problema della criminalità organizzata è presente in tutta Italia mentre il 23% è convinto che questo sia un qualcosa che avviene soltanto al Sud.

Criminalità organizzata
Gli italiani hanno paura della diffusione della criminalità organizzata in tutta Italia- Nanopress.it

Per ciò che concerne la sezione politica del sondaggio, gli italiani pongono la loro più totale fiducia nel Presidente della Repubblica Sergio Mattarella seguito poi da Giorgia Meloni. In linea di massima, i leader restano stabili o diminuiscono se si fa il confronto con il mese di aprile la differenza di Giuseppe Conte e Silvio Berlusconi. Infatti i due leader sono stati danneggiati dal divorzio del Terzo Polo soprattutto per Calenda il quale è arrivato agli stessi livelli di popolarità di Renzi. Il 40% degli italiani apprezza il governo, dei giudizi che hanno registrato una flessione secondo la quale sembra essere finito il periodo della “luna di miele“. Infatti, se si fa il confronto con il mese di aprile, sono in diminuzione sia i giudizi positivi che quelli negativi andando però a favore di quelli indecisi. Se si guardano le intenzioni di voto a differenza del mese di aprile, la crescita più alta è quella che si registra nel Movimento 5 stelle con +0,5%. In ogni caso Fratelli d’Italia resta il primo partito con il 28,6%, seguito poi dal PD con il 20,8%. La Lega ha subito un calo dello 0,6%, mentre Forza Italia un aumento dello 0,2%. A seguito del divorzio del terzo Polo, Azione Italia Viva insieme hanno perso lo 0,6% a differenza del mese di aprile.

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