Un duplice omicidio si è verificato nella città di Racalmuto, le vittime sono un uomo di 66 anni Giuseppe Sedita e sua moglie Rosa Sardo. Rinvenuti i cadaveri nel soggiorno di casa apparentemente uccisi a colpi di mannaia. Interrogato il figlio, è il primo tra i sospettati.
I cadaveri sono stati trovati da una delle figlie della coppia, in apprensione per i genitori che non rispondevano si è recata presso l’abitazione e ha aperto la porta utilizzando le sue chiavi di casa. Si è trovata davanti ad una scena agghiacciante. I primi sospetti sono ricaduti su uno dei due figli, che secondo le testimonianze dei vicini litigava spesso con i suoi genitori. Secondo i primi rilievi l’omicidio è avvenuto molte ore prima del ritrovamento, sarà l’autopsia a chiarire maggiormente i dettagli e anche l’ora della morte.
Siamo a Stazzone, a Racalmuto, dove nella giornata di ieri, 13 dicembre 2022, in una delle abitazioni popolari di contrada sono stati rinvenuti i corpi assassinati di una coppia sposata. Le vittime erano Giuseppe Sedita, un uomo di 66 anni operaio forestale, e sua moglie Rosa Sardo, una donna di 62 anni.
I cadaveri della coppia sono stati rinvenuti nel soggiorno della loro abitazione. A trovare i cadaveri è stata una delle figlie della coppia, che allarmata dal fatto che i genitori non rispondevano, ha utilizzato le sue chiavi di casa per entrare nell’abitazione e si è ritrovata davanti la scena del crimine.
I cadaveri sono stati ritrovati abbracciati e distesi a terra, in una scena a dir poco cruenta, erano infatti circondati da un lago di sangue presente in tutta la stanza.
Secondo i primi accertamenti fatti dai carabinieri, l’assassino avrebbe utilizzato una mannaia per compiere il duplice omicidio, e l’assassinio sarebbe avvenuto molte ore prima del ritrovamento dei cadevi. Questo perché, secondo i carabinieri intervenuti sulla scena del crimine, il sangue presente per tutta la sala era rappreso.
A fare chiarezza sull’effettiva arma del delitto e sull’orario esatto del decesso sarà l’autopsia che verrà svolta nelle prossime ore. Interrogati da subito i primi sospetti per cercare di fare chiarezza nell’immediato su ciò che avvenuto all’interno della casa dei Sedita.
La famiglia nella serata di ieri avrebbe dovuto riunirsi per festeggiare, dopo l’ultimo giorno lavorativo di una delle vittime, il pensionamento di Giuseppe Sedita, un operaio forestale.
I primi sospetti sono ricaduti su un altro figlio della coppia, un uomo di 34 anni che, secondo le testimonianze rilasciate dai vicini di casa, non aveva un bel rapporto con i genitori anzi litigavano spesso. L’uomo è stato immediatamente rintracciato dai carabinieri, ma al momento del ritrovamento non presentava alcuna traccia di sangue né addosso né sui suoi vestiti.
Entrambi i fratelli sono stati trattenuti presso la caserma di Racalmuto per poter rispondere alle domande degli inquirenti, al fine di far chiarezza quanto prima su quanto accaduto e su cosa sia effettivamente successo alla coppia.
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