Dai festeggiamenti alla tragedia, in un attimo. Dopo quello che è successo a Verona dopo la vittoria contro la Spagna del Marocco, i tifosi della prima Nazionale africana a essere arrivata alle semifinali di un Mondiale hanno sfilato per le strade di Milano per celebrare anche l’1-0 contro il Portogallo di un piangente e deluso Cristiano Ronaldo. Tra i 5000 che si sono riversati in strada, c’è stato anche un accoltellamento.
Da corso Buenos Aires, la via dello shopping milanese, ancora più piena per la corsa ai regali di Natale, fino a piazzale Loreto sono in tanti ad aver colorato la città dei colori della bandiera della squadra di Walid Regragui, che continua un sogno a occhi aperti per un intero popolo.
Da Casablanca a Doha passando per Milano, il Marocco è in festa, per i suoi beniamini, i primi a essere riusciti ad arrivare, dall’Africa, a giocarsi una semifinale dei Mondiali. E non importa come andrà a finire, se sarà la Francia o l’Inghilterra che si dovrà affrontare nel prossimo step, o se sarà l’ultimo, perché intanto Youssef En-Nesyri, attaccante del Siviglia, ha fatto proseguire un sogno a occhi aperti da cui nessuno vuole svegliarsi.
Qualcosa, però, soprattutto nelle strade della città lombarda è andato storto. Dei cinquemila che si sono riversati a corso Buenos Aires, la famosa via dello shopping già gremita di persone per Natale, uno è rimasto accoltellato. Secondo quanto riporta Repubblica, il tifoso marocchino è stato colpito alla gola mentre cercava di dividere due uomini che aveva preso a litigare, ed è stato subito portato via in ambulanza e adesso si trova in codice rosso all’ospedale Policlinico.
Nel tripudio di rosso e di verde, che poi sono gli stessi colori degli sconfitti del Portogallo di Cristiano Ronaldo, sono apparse anche le bandiere della Siria, dell’Algeria e della Turchia, perché quello del Marocco, ormai, è un’avventura che accomuna tutto un popolo.
Peccato, appunto, per il tifoso accoltellato e per qualche altro disordine, uno causato da un lancio di oggetti contro un agente, un lancio di fuochi d’artificio ad altezza uomo, e un ragazzo con un estintore in mano che è stato bloccato prima che le cose peggiorassero.
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