Saluto romano ed insulti sessisti ad una collega la quale, non ce l’ha fatta più ed ha deciso di denunciarli. Con queste accuse, quattro militari sono, ora indagati. Ecco cosa è successo.
Erano stati da poco trasferiti a Torino dall’Accademia Militare di Modena. In classe, hanno fatto il saluto romano: un gesto che non è passato inosservato.
Anche gli insulti sessisti ad una collega, oltre all’accusa di aver fatto il saluto romano in classe. Queste sono le accuse che sono state mosse a quattro giovani militari, di stanza ora a Torino, ma che provenivano dall’Accademia Militare di Modena. Si tratta di quattro giovani sottotenenti arrivati a Torino per completare i loro studi.
Contro di loro, ora, l’Esercito ha avviato un’indagine interna per apologia di fascismo e comportamenti sessisti. Durante una lezione dedicata alla violenza di genere nella guerra di Etiopia tra il 1935 e il 1936, che aveva come oggetto gli stupri e le violenze commesse dai militari italiani sotto il regime fascista, lo scorso mese di febbraio, qualcosa non è andato come doveva andare.
Durante la lezione, e precisamente, durante una proiezione di un filmato d’epoca sulla campagna d’Etiopia, i quattro militari si sono alzati in piedi e, mano destra tesa, hanno fatto il saluto romano. Anche se nel buio della sala, nel quale i 4 si erano camuffati nella speranza di non essere visti, il gesto non è passato inosservato.
Due loro colleghi di corso li hanno notati ed hanno riferito l’accaduto all’insegnante ed è stata proprio quest’ultima ad avvertire di ciò che era successo e di quanto avevano fatto i quattro militari, i responsabili della Scuola d’Applicazione di Torino. Immediatamente è scattata un’indagine interna e, contro i quattro nello specifico, è scattata la procedura di valutazione del provvedimento disciplinare da attuare.
Ma c’è dell’altro. L’indagine interna nei loro confronti che l’Esercito ha aperto riguarda anche un altro particolare, ovvero delle frasi sessiste che alcuni dei quattro giovani militari avrebbero rivolto proprio alla collega che li ha denunciati. Si tratta, infatti, di insulti scritti su una chat privata che gli stessi quattro militari hanno negato di aver fatto o scritto.
La lezione che i quattro militari stavano seguendo era tenuta in una sala della “Scuola d’Applicazione” nel centro di Torino. La lezione faceva parte del corso di laurea in Scienze Strategiche, che fa capo proprio alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Torino, e che è frequentato sia da militari sia da civili. Durante, come dicevamo, la proiezione di un filmato riguardante la guerra in Etiopia, oggetto della lezione di studio, i quattro si sono alzati in piedi e, nel buio dell’aula, convinti di non esser visti da nessuno, hanno fatto il saluto romano.
Ora, nei loro confronti, è stata aperta un’indagine anche dall’Esercito e i quattro giovani sottotenenti risultano indagati.
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