Diverse esplosioni sono state avvertite nella città di Mykolaiv, sono diverse le battaglie in corso sul territorio ucraino. Domani ci sarà il vertice NATO a Vilnius, Zelensky durante un’intervista ha chiesto un invito ufficiale e delle garanzie per l’Ucraina.
I russi starebbero minando le infrastrutture critiche questo è stato riferito dalle autorità ucraine. Secondo alcune fonti l’esercito ucraino starebbe organizzando un attacco alla centrale nucleare russa di Smolensk.
Bombardamenti nella città di Mykolaiv
Nella notte diverse esplosioni sono state avvertite nella città di Mykolaiv che si trova nella zona meridionale dell’Ucraina.
Sempre nella notte è scattato in quattro regioni l’allarme antiaereo. Secondo quanto riportato dalle forze armate ucraine esiste una minaccia balistica che va ad interessare le regioni di Kherson e di Mykolaiv.
Il governatore Vitaly Kim, della città di Mykolaiv, ha annunciato su Telegram che la città è stata bersagliata nella notte da missili a lungo raggio di tipo s-300 russi.
Al momento non sono state segnalate vittime e ancora non è chiaro se ci sono stati danni causati dall’attacco.
L’esercito ucraino è avanzato ulteriormente intorno alla città di Bakhmut, in particolare sul fronte meridionale nella regione di Donetsk, a riportare la notizia è stata Hanna Maliar il vice ministro della Difesa.
Ha poi aggiunto che la situazione sul fronte settentrionale della città di Bakhmut è rimasta invariata. Ha anche reso noto che è ancora in corso la battaglia nelle direzioni di Berdyansk e Melitopol che si trovano entrambe nella regione di Zaporizhzhia.
L’esercito ucraino al momento è impegnato in ricognizioni aeree, sta sminando il territorio liberato dall’occupazione russa e sta effettuando diversi bombardamenti con artiglieria contro le postazioni russe.
Zelensky durante un’intervista rilasciata a ABC News ha reso noto che non andrà al vertice NATO che si terrà a Vilnius per divertirsi ma che si aspetta di ottenere un invito ufficiale dall’Alleanza e anche delle garanzie di sicurezza per l’Ucraina.
Secondo il presidente ucraino è una questione di volontà dei vari membri trovare il modo giusto per poter invitare la nazione ucraina, e per lui invitare l’Ucraina sarebbe un messaggio chiaro e forte che la NATO non ha paura della Russia.
Al tempo stesso vuole delle garanzie per l’Ucraina anche se non è ancora parte della NATO, solo in questo modo, per Zelensky, l’incontro avrebbe un impatto significativo altrimenti si tratterebbe solo di politica.
Sempre durante l’intervista ha poi reso noto che non ha motivo di accelerare il ritmo della controffensiva. Non ha voluto commentare sulle notizie che circolano che l’obiettivo sarebbe raggiungere il confine con la Crimea per poter portare Putin a negoziare.
Il presidente ucraino ha solo reso noto che una volta che sarà raggiunto quel punto Putin sarà costretto a cercare un dialogo civile con l’Ucraina.
Ha poi affermato che dubita che Putin utilizzerà armi nucleari e di non aver timore dei possibili attacchi da parte del gruppo Wagner sul confine settentrionale.
Secondo lui la rivolta della settimana scorsa del gruppo Wagner hanno rivelato la debolezza del presidente Putin, e per lui potrebbe esserci un ammutinamento in Russia o una vera rivoluzione.
Al momento la partecipazione dell’Ucraina è ancora in forse, anche se il vertice avrà luogo 11 e il 12 luglio. Olga Stefanishyna, vice primo ministro dell’Ucraina tutto dipenderà dall’integrazione europea ed euro-atlantica, nonché dal contenuto che sarà presente all’interno dei documenti finali.
Politico ha reso noto che un gruppo di alleati occidentali starebbe attualmente lavorando per creare una dichiarazione sulle garanzie di sicurezza per la nazione ucraina. L’Ucraina vuole ottenere una decisione politica per avere il sostegno alla sua adesione alla NATO dopo la fine della guerra.
Secondo le autorità ucraine i russi starebbero minando le infrastrutture critiche
Il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, sul suo canale Telegram ha diffuso la notizia che l’esercito russo starebbe minando le infrastrutture critiche che si trovano nella regione di Zaporizhzhia attualmente occupate dai russi.
Secondo quanto diffuso dal sindaco avrebbero minato la conduttura idrica che rifornisce di acqua potabile la città, ma non solo anche le reti elettriche sarebbero state minate e la centrale nucleare.
In quest’ultima gli esplosivi sarebbero stati piazzati nelle sale tecniche e all’interno dei macchinari.
La centrale nucleare è in mano russa da marzo 2022, l’Agenzia Internazionale per l’energia atomica, conosciuta con l’acronimo AIEA, durante i suoi sopralluoghi non ha trovato esplosivi nella struttura.
C’è però da dire che l’esercito russo non ha permesso una completa ispezione della centrale ma ci sono state aeree a cui l’agenzia AIEA non ha potuto accedere.
Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, nella serata di ieri ha minacciato che se verrà confermato un tentativo di attacco alla centrale nucleare che si trova a Smolensk, ed è di proprietà russa, con missili NATO allora la Russia potrebbe attaccare altre centrali.
Tra quelle nominate ci sono Rivne, Pivdennoukrainski, Khmelnytskyi e gli impianti nucleari che si trovano nell’Europa dell’Est. Queste sue parole sono state diffuse attraverso il suo canale Telegram ufficiale.
Secondo alcuni canali social filorussi gli ucraini starebbero tentando di organizzare un attacco alla centrale nucleare di Smolensk.
Ieri Maria Zakharova, ministero degli Esteri russo, ha invitato i leader della NATO a parlare della centrale di Zaporizhzhia e non di nuovi possibili pacchetti di armi all’Ucraina, ricordando ai membri della NATO che qualora dovesse succedere qualcosa all’interno della centrale l’impatto delle conseguenze sarebbe diretto anche per loro.