Cambio al vertice della commissione di Vigilanza Rai. La nuova presidente è Barbara Floridia. La sua elezione accolta con molti applausi. Ad aiutarla come vicepresidenti altre due donne. Floridia succede ad Alberto Barachini.
La commissione di Vigilanza Rai ha la sua nuova presidente: si tratta di Barbara Floridia, senatrice in quota Movimento 5 Stelle e già sottosegretaria di Stato al ministero dell’istruzione durante il Governo Draghi. A farle “compagnia“, in qualità di vicepresidenti, altre due donne. La sua elezione è stata accolta con molto entusiasmo e tanti applausi. È la seconda volta per una donna alla guida della bicamerale.
Barbara Floridia eletta presidente della commissione di Vigilanza Rai
Prima di lei, a capo della Vigilanza Rai, solo un’altra donna, Rosa Russo Iervolino dal 1985 al 1987. La senatrice ha ottenuto la presidenza con 39 voti favorevoli su 42, di cui due schede bianche e una annullata.
Un ottimo risultato per la Floridia, che in quanto capogruppo del Movimento 5 Stelle dovrà ora lasciare questa carica. Per più di un anno, inoltre, era stata anche sottosegretario all’Istruzione, da marzo 2021 a ottobre 2022.
Con lei, ad essere elette alla vicepresidenza della commissione anche Maria Elena Boschi, di Italia Viva e Augusta Montaruli, in quota Fratelli d’Italia, quest’ultima già sottosegretario del ministero dell’Università e ricerca.
Come nuovi segretari a spuntarla sono stati invece Stefano Candiani con 23 voti, della Lega, e Ouidad Bakkali del Partito Democratico, con 15 schede favorevoli.
“È un onore essere eletta presidente. È una commissione fondamentale per la democrazia nel nostro paese. Lavoreremo è vigileremo affinché venga garantito il pluralismo e l’indipendenza in Rai e tutti i partiti possano avere voce” le sue prime parole da presidente.
Chi è la nuova presidente della commissione di Vigilanza Rai
Classe 1977, nata a Messina, Barbara Floridia si è laureata nel 2000 in Lettere Moderne con 110 e lode. Nello stesso anno inizia a lavorare come insegnante precaria di italiano, letteratura e latino a Vicenza e Bologna.
Dal 2007 diventa insegnante di ruolo, lavorando presso un liceo di Partinico in provincia di Palermo prima e un IIS di Messina dopo.
Vicina alle idee del Movimento 5 Stelle, ne diventa un’attivista, ottenendo molta visibilità nel 2016 grazie a un video pubblicato sul suo profilo Facebook, dal titolo “Buone Feste da un’insegnante italiana”, facendo il verso alla riforma voluta dal Governo Renzi Buona scuola.
Nel 2017 si presenta come candidata sindaco per il comune di Venetico, sostenuta da esponenti di spicco grillini, ma perdendo le elezioni. L’anno successivo è quello della svolta: il Movimento la candida al Senato della Repubblica, e questa volta è eletta.
Al Senato diventa dapprima segretaria d’aula del gruppo parlamentare dal 2018 al 2019, e quindi vicepresidente dello stesso fino al giugno del 2020.
Il 1° marzo 2021 entra in carica come sottosegretario al Ministero dell’Istruzione per il Governo Draghi, per il quale si occupa del progetto Rigenerazione Scuola, e si batte per mantenere il reddito di cittadinanza, sostegno voluto proprio dal Movimento 5 Stelle che ritiene “validissimo argine alla povertà“.
il 18 ottobre dell’anno scorso, quindi, viene eletta come capogruppo del partito al Senato, oltre a far parte della commissione Finanze e Tesoro. Carica, la prima, che ora dovrà abbandonare, per un ottimo motivo.
Cos’è e come funziona la commissione di Vigilanza Rai
La commissione di cui da oggi è a capo Barbara Floridia è una bicamerale istituita nel 1975, voluta fortemente dalla Corte Costituzionale. Con le modifiche apportate e conosciute come Riforma Rai, il controllo della stessa passava dalle mani del Governo in carica a quello dell’intero Parlamento, con i partiti che potevano mettere loro rappresentanti nel consiglio d’amministrazione.
In questo modo, si voleva garantire un pluralismo a livello di informazione, dando la possibilità non solo alla maggioranza ma anche all’opposizione di poter decidere circa il suo operato.
Non solo la Vigilanza Rai ha la possibilità di nominare alcuni membri del consiglio di amministrazione, ma decide anche l’indirizzo da prendere circa la programmazione delle reti, l’economia della società e la gestione della pubblicità, tramite piani di spesa pluriennali.
La commissione, tuttavia, non è stata esente da forti critiche in tutti questi anni, in quanto non ritenuta adatta a garantire il pluralismo previsto ma anzi, andando a toccare personaggi o conduttori invisi ai partiti presenti, oltre a spingere, al contrario, per altri ben visti dalle forze politiche in carica.
Un lavoro non da poco per la Floridia, che nel frattempo incassa tuttavia gli auguri del suo mentore Giuseppe Conte: “Buon lavoro a Barbara Floridia, eletta presidente della Commissione di Vigilanza Rai. Il pluralismo e il diritto dei cittadini a essere correttamente informati sono principi cardine della democrazia. Li tuteleremo con la massima determinazione”.