È stato decretato lo stato di emergenza nella città di Taganrog per la caduta di un missile ucraino intercettato dalla difesa russa e abbattuto. I suoi detriti sono caduti tra le strade causando un cratere che ha scatenato il panico tra la popolazione. Al momento sono almeno 20 i feriti, per la Russia si tratta di un attacco terroristico, l’Ucraina invece accusa la difesa aerea russa per quanto accaduto.
Nella notte più volte è stato chiuso il ponte che collega la Crimea alla Russia, al momento non se ne conoscono le motivazioni ma risulta esserci stato alcun attacco da parte dell’Ucraina. Cresce il numero di feriti a Dnipro dopo l’attacco avvenuto nelle ore scorse. A causa del bombardamento ora sono 9 le persone rimaste coinvolte, tra di loro anche due ragazzi, uno di 14 anni e l’altro di 17. Non ci sarà nessun documento condiviso alla fine del vertice Russia – Africa queste le dichiarazioni di Peskov.
Nella città russa di Taganrog è stato dichiarato lo stato di emergenza. Sulla città è stato intercettato un missile ucraino che è stato abbattuto, i suoi detriti però sono caduti sul territorio secondo quanto riferito dal ministro della Difesa russo.
I detriti sono caduti in prossimità di edifici aperti al pubblico tra cui un museo d’arte e un caffè molto popolare della zona, e hanno creato diversi danni tra cui un cratere in strada che ha causato il panico tra la popolazione.
Secondo quanto riportato dalle autorità russe sono circa 20 le persone che sono rimaste ferite, al momento non ci sarebbero vittime.
La città si trova circa 50 chilometri a est del confine con la nazione ucraina precisamente sulle rive del Mar d’Azov, e il ministero della Difesa russo ha accusato l’Ucraina di aver effettuato un vero attacco terroristico.
Per l’attacco è stato utilizzato un missile S-200. Oleksiy Danilov, segretario per il Consiglio di Sicurezza e difesa nazionale ucraino, ha invece accusato i sistemi di difesa russi per quanto accaduto e per l’esplosione.
In seguito a questo attacco un secondo missile ucraino è stato abbattuto nella regione di Rostov, a riportare la notizia ancora una volta è stato il Ministero della Difesa della Russia.
Nella notte è stato necessario chiudere al traffico più volte il ponte di Crimea, secondo le prime informazioni che stanno circolando è stato chiuso almeno tre volte.
Al momento i motivi dell’interruzione al traffico veicolare, che collega la Crimea e la Russia con il ponte dello Stretto di Kerch, sono sconosciuti. Non risultano esserci stati nuovi attacchi da parte dell’esercito ucraino che interessino la zona.
Serhiy Lysak, capo dell’amministrazione militare della regione di Dnipro, ha reso noto che è cresciuto il numero dei feriti in seguito al bombardamento.
Attualmente il numero è di 9 persone, tra loro ci sono due ragazzi di 14 e 17 anni, due ragazze di 20 anni, cinque persone che hanno un’età compresa tra i 18 e i 53 anni, e una donna che ha 77 anni.
Dmitry Peskov ha dichiarato che ne Putin né gli altri rappresentanti internazionali presenti al vertice Russia-Africa creeranno o firmeranno un documento conclusivo congiunto.
Il vertice si sta svolgendo al chiuso ossia alla stampa non è data la possibilità di partecipare, per Peskov perciò non ci sarà alcun memorandum di questo evento.
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