Vi sveliamo se far morire la pianta del vicino sia illegale oppure no. Ecco che cosa dice la legge al riguardo.
In tantissimi si chiedono quali siano le normative vigenti in materia di piante e di rapporti con i vicini di casa. Oggi vi chiariamo tutto al riguardo, in particolare se si può far morire la pianta del vicino senza essere perseguiti dalla legge.
Chiunque viva in un condominio sa che esiste un regolamento che è necessario rispettare per garantire a tutti una convivenza civile. Chi vive in una villa o in generale in una proprietà individuale, però, ha spesso dei dubbi relativi a ciò che può o non può fare nelle zone a confine con i vicini.
Una delle materie più delicate è sicuramente quella relative alle piante e a ciò che si può fare con quelle del proprio vicino di casa. In molti si chiedono se si possano tagliare i rami, estrarre le radici, innaffiare o addirittura danneggiare.
Naturalmente, qualsiasi atto compiuto con scopi illeciti è da condannare dal punto di vista morale e spesso anche da quello della legge. Anche nel caso in cui i propri obiettivi siano buoni, però, è possibile che si stia agendo fuori o oltre a legge.
Proprio per questo oggi vi spieghiamo cosa dice la legge italiana in materia di piante a confine e fino a dove ci si può spingere per condizionare quelle del proprio vicino. Non tutti lo sanno, ma si possono rischiare anche delle pene in denaro.
Non tutti lo sanno, ma la legge si esprime in maniera davvero precisa in questo senso. In generale, la legge italiana stabilisce e non si possano neanche toccare le piante che appartengono ai nostri vicini di casa.
Addirittura, non sarebbe possibile neanche intervenire su quei rami che arrivano fino alla nostra proprietà. L’unica cosa sulla quale possiamo intervenire è la radice, nel caso in cui questa sia arrivata fino al nostro giardino da quello dei vicini.
Nel caso in cui i rami della pianta del vicino invadessero il nostro giardino, bisognerebbe chiedere al dirimpettaio di tagliarli. Nel caso in cui si rifiutasse, potremo allora procedere instaurando una causa legale. Starà al giudice sancire se i rami dovranno essere tagliati oppure no.
Vi ricordiamo, però, che non è possibile entrare nella proprietà del vicino per tagliare i rami delle sue piante. Se così si facesse, infatti, si potrebbe venire accusati di violazione di domicilio e invasione del terreno altrui.
Esiste anche il caso in cui il materiale ottenuto dal taglio si bruci o si venda, in modo da ricavarne profitto. In questo modo, si commetterebbe un ulteriore reato, che è quello di furto.
Visto che, in generale, toccare o tagliare una pianta è reato, naturalmente lo è anche avvelenarla o farla morire. Un qualsiasi danneggiamento inflitto alla pianta di un vicino può causare una denuncia con conseguente risarcimento in favore della vittima.
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