Un altro vertice tra la Russia e la Cina, a Mosca, con l’incontro tra Xi Jinping e Vladimir Putin. Accusa ad Usa e Ue: “Impediscono negoziazioni”.
Grande accoglienza nella sala San Giorgio per Xi Jinping, arrivato al Cremlino per un altro colloquio formale tra la Russia e la Cina. Secondo quanto riferisce Tass, in sala sono stati suonati anche i due inni nazionali. Mosca intanto accusa l’Europa e gli Stati Uniti di bloccare i negoziati con l’Ucraina.
Ennesimo incontro tra gli amici Xi Jinping e Putin. Il presidente della Repubblica cinese è arrivato a Mosca in queste ore, come ampiamente preannunciato in queste settimane, per un colloquio di persona. Il presidente russo ha accolto Xi Jinping nella sala San Giorgio, al Cremlino sono stati poi suonati gli inni nazionali. Insomma, un arrivo in pompa magna per quello che rimane forse adesso uno degli ultimi amici della Russia, ma che rispetto all’inizio del conflitto potrebbe iniziare a cambiare le sue posizioni vista la crisi economica che sta derivando dalla guerra e che inizia a stare piuttosto stretta alla Cina.
Tra Putin e Xi nel pomeriggio è andata in scena una riunione riservata nella sala Caterina, poi anche i delegati hanno raggiunto i due presidenti. I due residenti hanno avuto un incontro nella giornata di ieri durato quattro ore. Come durante gli scorsi incontri, sono previsti dichiarazioni congiunte e firme di documenti volte a consolidare l’alleanza tra Mosca e Pechino.
Seguirà stasera una cena di Stato, a conclusione dell’iter. Secondo quanto riportato dall’agenzia russa Ria, pare che durante l’incontro bilaterale Xi abbia invitato Putin a visitare la Cina entro quest’anno, insieme al premier Mikhail Mishustin.
Secondo quanto riferito da Dmitry Peskov in una recente intervista per Rossiya-1, gli Usa e l’Ue sarebbero i responsabili delle mancate negoziazioni con l’Ucraina. A differenza della Russia e della Cina, continua il portavoce del Cremlino, Ue e Usa non permetterebbero che Kiev possa trovare un negoziato di pace (soprattutto Washington).
Una vena di insofferenza da parte della Cina anche questa volta, la si nota nelle parole di Xi che ha posto l’accento ancora una volta sull’importanza della cooperazione sul commercio e sulla ripresa economica per liberalizzare il commercio e gli investimenti.
Per Putin lo scambio di opinioni è stato “significativo e sincero”, riporta Ria Novosti, la Russia inoltre sarebbe in grado di soddisfare il fabbisogno della Cina. Parole volte a rassicurare probabilmente le preoccupazioni di Xi: “Unendo la loro cooperazione i due Paesi possono diventare ”leader nell’intelligenza artificiale”.
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